lunedì 9 gennaio 2017

Monte Garzirola (2116 m.) e Sasso Basciotta (2083 m.) dal Culmine di Dasio - Val Cavargna - Lombardia

Sebbene poco nota alla maggior parte degli escursionisti, la Val Cavargna è la maggiore delle tre valli che confluiscono da Nord nella Valle di Menaggio, angusto corridoio che collega il bacino del Lago di Como con il Ceresio. Insieme alla confinante Val Morobbia (Svizzera), grazie ad una fiorente attività estrattiva del ferro, la Val Cavargna visse una florida economia nel XV secolo, quando la presenza di alcune fucine per la lavorazione dei metalli forniva lavoro a gran parte della popolazione indigena. L'attivazione dei forni di fusione indispensabili per la lavorazione dei minerali estratti rendeva però necessario l'utilizzo del carbone vegetale, ricavato dalla lenta combustione del legno di faggio, un tempo abbondante in questi territori. L'utilizzo improprio e smisurato del combustibile sopracitato contribuì purtroppo in maniera determinante alla drastica riduzione delle faggete, donando un aspetto brullo e desolato al territorio circostante. Entrando dunque in Val Cavargna (il cui intervallo altitudinale è superiore ai 1550 metri sul livello del mare), non c'è da sorprendersi nell'osservare gli spogli pendii che caratterizzano buona parte dei versanti montuosi. L'assenza di un'omogenea fascia vegetativa rende pertanto molto panoramici gli itinerari di questa valle, nonostante le maggiori elevazioni superino di poco i 2000 metri. Pizzo Camoghé, Pizzo di Gino e Monte Garzirola (Gazzirola per gli Svizzeri) rappresentano le sole elevazioni di un certo interesse escursionistico, dunque non resta che indirizzarsi verso una di esse per ottenere una visione completa di questa sezione delle Alpi Lepontine. Passeggiata del 7 Gennaio 2017 in compagnia di Enzo, foto con Canon 750d...

Eventualmente, per avere un quadro più completo della Val Cavargna e della confinante Val Colla, consiglio di visionare i post sotto linkati che riguardano la traversata alta dal Monte Tabor al Pizzo di Sebòl, la salita invernale alla Cima Piacnhette e la salita invernale alla Cima Fojorina (o Fioirina)

https://manuelpermonti.blogspot.it/2015/05/lombardia-val-cavargna-monte-tabor.html (traversata alta del settore Nordorientale della Val Cavargna)

https://manuelpermonti.blogspot.it/2015/01/lombardia-val-cavargna-cima-pianchette.html (Cima Pianchette da Tecchio)

https://manuelpermonti.blogspot.it/2015/01/svizzera-val-colla-cima-di-fojorina-e_22.html (Cima Fojorina da Cimadera)

Note tecniche :

Difficoltà : E

Dislivello : 1084 metri

Sviluppo : 14,9 Km

Interesse : alpestre, paesaggistico


La Val Cavargna si imbocca presso una diramazione posta in località "Ponte di Pino", raggiungibile da Menaggio con tortuosa strada. Superati gli abitati di Cusino, San Bartolomeo e Cavargna, si devia a sinistra seguendo le indicazioni per "Il ristoro funghetto", oltre il quale si raggiunge il Culmine di Dasio che mette in comunicazione con la Valle di Rezzo. In corrispondenza di questo "passo automobilistico" sorgono alcuni ruderi e cascinali abbandonati, nei cui piazzali sterrati è possibile posteggiare la macchina. Alcune paline segnavia invitano quindi ad incamminarsi sulla strada sterrata che, con direzione Occidentale, conduce in circa un'ora al Passo di San Lucio, laddove sorge l'omonima chiesa del XV secolo (segnavia per Rifugio Garzirola e Rifugio San Lucio). Adiacente al complesso religioso sopracitato, sorgono due rifugi, la Capanna San Lucio, in territorio Elvetica, ed il Rifugio San Lucio, sotto giurisdizione nazionale. Raggiunto rapidamente quest'ultimo, ci si porta alle sue spalle per incamminarsi sulla sterrata che segue indicativamente la dorsale Sudest del Sasso Basciotta. Dopo alcune centinaia di metri, in corrispondenza di una vasca in cemento per l'abbeverata del bestiame (sulla sinistra della sterrata), si abbandona la carrozzabile per seguire la traccia che risale lo spartiacque Sudorientale del Sasso Basciotta, la cui vetta dista indicativamente un'ora dal Rifugio San Lucio. Per portarsi infine ai 2116 metri del Monte Garzirola (sulle carte Svizzere è noto come Gazzirola), non resta che mantenersi sulla linea di confine fino a raggiungere la cima contraddistinta dalla presenza di un libro di vetta. Discesa per lo stesso itinerario di salita con eventualmente la possibilità di tagliare alcuni tornanti della strada sterrata.  



Traccia gps...


I segnavia posti ad inizio sterrata per il Passo di San Lucio. Siamo in località "Culmine di Dasio" ed alle nostre spalle sorgono alcuni edifici diroccati e decisamente pericolanti (non inoltrarsi per curiosare!)


Panorama sul Gruppo della Grigna Settentrionale dal pianoro antistante la Madonna del Cep


La strada sterrata conduce al Passo di San Lucio


Scorcio panoramico sulla testata Nordorientale della Val Cavargna. Sono facilmente distinguibili da sinistra a destra, il Monte Tabor, il Motto dell'Aigua, il Monte Marnotto ed il Monte Bregagno


Il Rifugio San Lucio con alle spalle l'ampia dorsale Sudorientale del Sasso Basciotta. Essa andrà seguita fino alla croce di vetta per portarsi poi oltre al Monte Garzirola.


L'imponente parete Orientale del Monte Rosa così come appare dal Passo di San Lucio


Panorama verso il Gruppo del Monte Lema


Da sinistra, il Gruppo dello Zuccone dei Campelli ed il versante Nord della Grigna Settentrionale


In primo piano il settore Orientale dei Denti della Vecchia


Prossimi alla vetta del Sasso Basciotta


La croce di vetta del Sasso Basciotta come appare dalla cresta per il Monte Garzirola


Il Pizzo Camoghé come appare dalla vetta del Monte Garzirola


La Vetta del Vallone


Al centro della fotografia il Pizzo di Gino con in ombra il suo ripido versante Nordoccidentale. Sulla destra è facilmente riconoscibile la Cima Pianchette


Di ritorno verso il Sasso Basciotta


Pizzo Camoghé (a destra) e Monte Garzirola (a sinistra)


In primo piano la testata Settentrionale della Val Cavargna. Sullo sfondo l'inconfondibile spartiacque che dal Monte Legnone raggiunge il Pizzo Mellasc


La testata Settentrionale della Val Morobbia


Il solco del Lago di Como


Pizzo di Gino e Cima Pianchette 


Alla prossima...