sabato 16 aprile 2016

Corno Regismondo (1253m.) e Monte San Martino (1090 m.) via Sentiero Silvia, Sentiero Beck e Rifugio Piazza - Lecco - Lombardia

Localmente noto come Beck, il cui toponimo però non conosco, il Corno Regismondo si erge con elegante slancio tra le montagne che cingono a Settentrione la città di Lecco, surclassandole quanto a bellezza nelle forme. Ad eccezione del Monte Coltignone, Medale, San Martino, Pizzetti, Antimedale e Monte Melma appaiono piccole e paradossalmente goffe se confrontate a questo splendido ed impervio corno roccioso che si erge a Sud del Monte Coltignone ed a Nord della Corna di Medale. Inspiegabilmente snobbata e dimenticata da escursionisti ed alpinisti (qui trovano sviluppo anche alcune vie alpinistiche), questa vetta è riservata a escursionisti esperti ed esigenti capaci di immergersi in un ambiente scosceso e selvaggio nonostante la relativa vicinanza della piccola provincia lombarda. Resta a mio giudizio uno dei più soddisfacenti itinerari delle Prealpi lombarde, offrendo notevoli scorci panoramici sul ramo lecchese del Lago di Como e capace di un fantastico isolamento dato che gran parte della folla si imbottiglia sulle cime della Medale e del San Martino. Escursione del 10 Aprile scorso, in compagnia di Enrico, Mario ed Enzo. Foto con Canon 750d... 

Note tecniche :


Difficoltà : EE (dalla cappella bandiera alla vetta del San Martino, il sentiero è molto ripido, a volte esposto e con passaggi attrezzati. Il percorso oltre questa vetta, nonostante risistemato di recente, si sviluppa per tracce a volte impervie che attraversano ripide e scoscese pareti, in cui si rende necessario l'utilizzo delle mani ed il superamento di alcuni passaggi attrezzati ed esposti)


Dislivello : 965 metri

Sviluppo : 8,30 Km

Interesse : paesaggistico, botanico

Da Lecco si segue per Laorca, posta alle pendici della vertiginosa parete Sud della Corna di Medale (per meglio orientarsi si tratta della vecchia strada che conduce in Valsassina). Ci si indirizza quindi per la via San Martino e si posteggia negli spiazzi a disposizione del cimitero di quartiere (Rancio). Poco prima del campo santo, in uno slargo per la svolta, si trova sulla destra una palina segnavia che ci "obbliga" a risalire una ripidissima strada asfaltata per alcune centinaia di metri (segnavia per Rifugio Piazza, Medale). Oltrepassata una sbarra metallica, in prossimità di un tornante destrorso, ha finalmente inizio un largo sentiero che corre parallelo ad alcune reti paramassi poste a protezione dell'abitato di Laorca (segnavia 52 per Monte San Martino/Rifugio Piazza e 58 per via Ferrata Alpini alla Medale). Dopo alcune centinaia di metri, evitando le diramazioni a destra che conducono verso la parete della Medale e dell' Antimedale, ha termine questo ampio sentiero ed inizia, in prossimità di una cappelletta votiva, una ripida mulattiera che in circa mezz'ora conduce alla Cappella Bandiera (nota anche come Cappella del Carmine). Durante la risalita di questa mulattiera andranno ignorate le biforcazioni per la variante della Vergella al San Martino, per i vari settori di arrampicata (Placche del San Martino) e per la vetta della Medale. Insomma, sembra difficile, ma in realtà altro non bisogna fare che seguire il segnavia 52 astenendosi da qualsiasi sua diramazione. Una volta raggiunta la Cappella Bandiera, estremamente panoramica su Lecco, ci si porta alle sue spalle dove ha inizio il Sentiero Silvia per la vetta del San Martino (palina segnavia!!). Mai difficile, ma piuttosto ripido e su terreno franoso, questo sentiero presenta un paio di passaggi attrezzati che hanno però ragione di esistere esclusivamente in presenza di verglass (cosa piuttosto difficile a queste altezze e di questi tempi!!). Con divertenti ma banali passaggi di arrampicata, si raggiunge quindi una sella posta all'altezza della Baita del Falco, intuibile nella vegetazione alla nostra sinistra. Il sentiero ci indirizza verso un piccolo sperone roccioso dove si presentano due possibilità: a sinistra, una catena invita a risalirlo mentre a destra, tramite una breve ma esposta cengia lo si aggira per risalirlo sul versante opposto senza attrezzature. Oltre questo risalto, il sentiero guadagna ancora rapidamente quota fino ad una seconda sella, dalla quale è osservabile il resto del percorso. Tra arbusti e fitta vegetazione, ma con minor pendenza, si risale quest'ultima spalla che, con un ultimo passaggio attrezzato, conduce alla prima panoramica vetta di quest'oggi. Dalla croce di vetta del Monte San Martino, si risale brevemente la cresta Nord, che ci indirizza verso il Corno Regismondo ed il Monte Coltignone. Dopo alcuni minuti di cammino, la cresta presenta una depressione alla cui sinistra sorge un cartello di facile individuazione (segnavia 57, per Rifugio Piazza). Tralasciato questo sentiero che utilizzeremo per la discesa, si prosegue diritto ed in cresta (Nordest) ignorando un secondo bivio che, sulla destra, ci condurrebbe alla vetta della Corna di Medale (un segnavia su di un albero ci suggerisce infatti di seguire a sinistra il "Sentiero dei Beck" al Corno Regismondo). Con pendenza sostenuta, si raggiunge quindi un pulpito panoramico da cui è splendido il colpo d'occhio sulla parete meridionale del San Vittore, la cui base andrà raggiunta perdendo rapidamente quota. Questa bella parete di roccia (su cui si sviluppava anni fa una breve via ferrata, oggi purtroppo chiusa) viene aggirata sul suo fianco Sudorientale, utilizzando un sentierino che attraversa scoscesi e selvaggi pendii. Si entra quindi in un ampio canale detritico che andrà risalito con alcuni tornanti fino a raggiungere il colletto posto tra la cresta Settentrionale del Monte San Vittore e la Sudoccidentale del Corno Regismondo (durante la risalita del canale si forma come un collo di bottiglia). Piegando infine a destra e superando con attenzione una serie di passaggi attrezzati ed inverosimilmente esposti, si risale la panoramica cresta che in pochi minuti conduce alla seconda vetta di giornata. E' qui splendido il senso di isolamento ed altrettanto magnifico ed inusuale nella prospettiva il panorama sulle vette limitrofe a Lecco. Per la discesa, raggiunta nuovamente la depressione alla cui sinistra sorge un cartello segnavia, si imbocca il sentiero che ripidamente perde quota in direzione del Rifugio Piazza (segnavia 57 per Chiesa di San Martino e Rifugio Piazza, vedasi foto!). Dopo una decina di minuti di cammino ci si trova davanti ad un secondo bivio dove, a sinistra per la Baita del Falco e Rancio, mentre a destra, che seguiremo, per il Rifugio Piazza e la chiesa di San Martino, raggiungibili in circa 20 minuti da questa diramazione. Dopo una fresca birra accompagnata dal classico panino con pancetta dei rifugisti, è facilmente intuibile l'ampia mulattiera che proviene dalla Cappella Bandiera. Non resta dunque che da seguirla per riportarsi al punto di partenza di questa bella impegnativa ed appagante passeggiata. 



Traccia gps...


Targa con monito per il viandante sulla mulattiera per la Cappella Bandiera


Enrico oltre un passaggio attrezzato sul Sentiero Silvia al Monte San Martino


Vapori si innalzano dalla Valle Due Pile al Monte Moregallo


Il professore Enzo e Mario oltre lo sperone roccioso sul Sentiero Silvia


La vetta del Monte San Martino come appare dalla parte terminale del Sentiero Silvia


Soliti eccezionali scorci paesaggistici sul ramo lecchese del Lago di Como. Da sinistra, il Monte Moregallo con in secondo piano al centro della fotografia il Monte San Primo


Enrico e Mario in vetta al Monte San Martino


Dalla cresta Nord del San Martino si cela dietro le foschie mattutine il Corno Regismondo, nostra prossima destinazione


Il sentiero, rispetto a quando lo percorsi anni fa, pare più segnalato, bollato ed evidente se inteso anche come traccia di sentiero
  

Enrico ed Enzo in cresta


Mario sul Sentiero dei Beck al Corno Regismondo


Dal pulpito panoramico citato in relazione ecco apparire davanti a noi la bella parete meridionale del San Vittore. Alla sua base si intravede un cartello giallo dove, una volta, aveva inizio la via ferrata. Esso andrà lambito mantenendosi però sulla destra ed attraversando lo scosceso versante Sud del San Vittore


Dalla cresta Sudovest del Corno Regismondo, alcuni passaggi esposti permettono fantastici scorci panoramici sul Lago di Como


Enrico ed Enzo, qui al termine delle attrezzature, in attesa di percorrere gli ultimi metri della cresta Sudovest del Corno Regismondo


Mario in vetta al Corno Regismondo. Sullo sfondo, la scoscesa parete meridionale del Monte Coltignone


La madonnina posta in vetta al Corno Regismondo


Dalla vetta del Corno Regismondo si intuisce il percorso utilizzato per la salita. In secondo piano, il Monte San Martino, mentre in primo piano a destra, l'aerea cresta che collega il Monte San Vittore al Corno Regismondo


Professor Enzo, in vetta al Corno Regismondo, alle prese con il gps...


...mentre Enrico scatta a raffica su Valmadrera


Il Monte Coltignone come appare dalla vetta del Corno Regismondo


Panorama dalla vetta del Corno Regismondo. Sulla destra si intuisce il Monte Due Mani e lo Zucco di Desio


Mario in un passaggio attrezzato durante la discesa dalla cresta Sudoccidentale del Corno Regismondo


Panorama dalla cresta Sudoccidentale del Corno Regismondo


Una breve e rapida divagazione verso l'attacco della via ferrata del San Vittore. Peccato sia chiusa perché la parete, seppur breve, pare davvero divertente ed abbattibile. Sia chiaro che un cartello vieta assolutamente di risalire questa parete per motivi che non conosco, ma pare che il pericolo di caduta sassi sia piuttosto sostenuto. Inoltre, la catena di sicurezza è stata deviata nello spezzone iniziale affinché sia resa impossibile ogni eventuale risalita


Qui ci troviamo alla depressione di cresta posta a Nord del Monte San Martino. A destra, il tracciato di salita per il Corno Regismondo, Medale e G.E.R. mentre a sinistra, il sentiero che utilizzeremo per scendere al Rifugio Piazza ed alla Chiesa di San Martino


Sul sentiero 57 per il Rifugio Piazza


Narcisi


La chiesa di San Martino, adiacente alla piazzetta Spreafico presso il Rifugio Piazza


Fioriture di Cipollotti


Rifugio Piazza


Lecco come appare dalla Cappella Bandiera (nota anche come Cappella del Carmine)


Resegone di Lecco


Zucco di Desio e Monte Due Mani


Farfalla Aurora


La bellissima parete Sud della Corna di Medale come appare dai pressi di Rancio...Alla prossima...



8 commenti:

  1. Bella Manuel, bellissima giornata, in ottima compagnia

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    1. Un enorme grazie a te professore, io ci ho messo poco, voi le gambe e l impegno poi mi fa piacere siate saliti voi tutti in vetta dato che nessuno di voi ci era mai stato... Ora ti tocca una solitaria con la chiara! Un abbraccio

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  2. E' stato un piacere incontrarvi in vetta!!! La tua energia e' incredibilmente positiva ed uplifting!
    La tua descrizione della giornata mi lascia senza parole! Complimenti e grazie.
    Gio

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  3. E' stato un piacere incontrarvi in vetta!!! La tua energia e' incredibilmente positiva ed uplifting!
    La tua descrizione della giornata mi lascia senza parole! Complimenti e grazie.
    Gio

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    1. Ciao Giovanna, è stato davvero un piacere conoscervi in vetta! Tra risate e spensieratezza, seppur per qualche decina di minuti, siamo stati davvero serenamente! Ho inoltre poco fa contattato Enrico e purtroppo gli ho fatto presente che le mie ferie sono volate come per incanto... Siamo rimasti d accordo che ci sentiamo per il prossimo week end! Un caro saluto e grazie per i complimenti

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  4. Pensa che volevo salirci dal 2010, da quando Giorgio era salito su questo corno che io manco conoscevo.
    Ieri mi son tolto la soddisfazione ed effettivamente è una cima minore, ma con un fascino particolare.
    Bhè i complimenti per le foto sono scontati e anche ai tuoi due compagni di gita
    Piuttosto .. .. sperando che tu non ti offenda, ti rubo la mappa che modificandola adatterò al mio giro (in rete non ho trovato niente di decente)

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    1. Ciò che mi appartiene ti appartiene... Sei un amico, non dimenticartene...

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