mercoledì 2 novembre 2016

Monte Croce (1784 m.) e Monte Pilastro (1823 m.) dal Vò di Moncodeno - Valsassina - Lombardia

Sopra la sponda Orientale del Lago di Como si erge maestoso l'affascinante gruppo calcareo delle Grigne, formato dalla Meridionale, dalla Settentrionale e da alcuni loro "satelliti", tra cui spiccano per interesse alpinistico il Sasso Cavallo ed il Sasso Carbonari. E' indubbiamente il più celebre, frequentato e recensito gruppo montuoso delle Prealpi Lombarde e, nel caso odierno, ci spingeremo verso il settore Nordoccidentale del massiccio per raggiungere un paio di vette dalle quali risulta decisamente insolita la prospettiva sui rilievi circostanti. E' questa dunque un escursione fuori dai tradizionali percorsi escursionistici che, spesso stracolmi di viaggiatori, vanno indirizzandosi verso le maggiori elevazioni del gruppo montuoso. Gran parte di questo itinerario si sviluppa su di un agevole sentiero che attraversa boschi di faggio alternati ad alcune radure, da cui il panorama è pressoché garantito, con scorci inimmaginabili sul Lario, sull'Oberland Bernese e sulle Alpi Occidentali. Inoltre, la presenza di numerose fioriture (chiaramente nel periodo indicato), il fenomeno carsico della Grotta di Canoa e l'estesa area paleontologica del Cainallo, ne fanno un percorso dal notevole interesse floristico e geomorfologico. Passeggiata senza particolari velleità ed esclusivamente a fini fotografici del 30 Ottobre 2016 in compagnia di Mario, foto con Canon 750d... 

Note tecniche :

Difficoltà : E

Dislivello : 392 metri

Sviluppo : 7,64 Km

Interesse : paesaggistico, botanico, geomorfologico

Da Esino Lario, per strada tortuosa, si sale in automobile all'Albergo Cainallo e si prosegue per il parcheggio del Vò di Moncodeno, dove ha termine la carrozzabile (nei pressi dell'edificio sopracitato si rende necessario pagare un ticket pari a 2 euro per la sosta giornaliera). Poco sopra quest'ampio spiazzo sterrato è evidente davanti a noi un'ampia sella erbosa, verso cui bisogna indirizzarsi e nei cui pressi sorge un segnavia che può tornare di aiuto (seguire per Rifugio Bogani, Rifugio Bietti, Rifugio Brioschi e Monte Croce). Un breve e ripido tratto nel bosco permette di guadagnare i primi metri, per abbandonare poi la traccia principale e piegare decisamente ad Ovest imboccando il sentiero numero 23 (seguire per il Monte Croce). Con lunga diagonale nel bosco, si raggiunge dopo circa un'ora dal parcheggio un evidente bivio laddove è posta una palina segnavia (vedasi fotografia). Indirizzandosi verso la Bocchetta di Prada, il Monte Pilastro ed il Monte Croce, tralasciamo sulla nostra destra il sentiero 23 A che indica per il Baitello dell'Amicizia, posto alle pendici Nordorientali della vetta del Monte Croce. Un breve ma ripido passaggio permette quindi di guadagnare l'ampia dorsale posta tra le due mete odierne. Piegando a sinistra (Sudest), si perviene ad una sommità dalla quale si perde quota in direzione meridionale fino a raggiungere una evidente palina segnavia. Tralasciando alla nostra sinistra il sentiero che precipita verso la Bocchetta di Prada, proseguiamo agevolmente sulla dorsale spartiacque fino a raggiungere l'aerea vetta del Monte Pilastro. Splendido il colpo d'occhio sul versante Nordoccidentale della Grigna Settentrionale, con una visione decisamente inusuale sul celebre Arco di Prada. Per la seconda meta odierna, non resta che raggiungere nuovamente il punto laddove si era fuoriusciti sulla dorsale e percorrere con direzione Nordoccidentale il crinale fino a raggiungere la cima del Monte Croce. Discesa per lo stesso itinerario di salita.


Traccia gps...


Segnavia presso la sella erbosa poco sopra il posteggio della macchina


L'ampio sentiero numero 23 che conduce sulla dorsale posta tra il Monte Croce ed il Monte Pilastro


Il segnavia presente presso il bivio segnalato sulla traccia gps. Preferibilmente, da seguire il 23 B per il Monte Croce, Monte Pilastro e Bocchetta di Prada


Il panorama dall'uscita sulla dorsale. Il Monte Pilastro resta sulla destra, dunque non fatevi ingannare dalla prima sommità che in realtà rappresenta la sua anticima Settentrionale


La Grigna Settentrionale con in primo piano l'intera Cresta di Piancaformia


Il bellissimo Arco di Prada così come appare dalla vetta del Monte Pilastro


Da sinistra, Cima del Palone e Pizzo della Pieve come appaiono dalla vetta del Monte Pilastro


Mario sulla dorsale in direzione del Monte Croce


Foschie


Il suggestivo scenario che si apre davanti a noi. Facilmente riconoscibile sulla sinistra della fotografia il corno del Sasso Gordona, mentre poco più a destra la bifida vetta del Monte Generoso


Mario alle prese con i primi scatti in attesa del tramonto


Il versante Nordoccidentale della Grigna Meridionale


Solo la nostra ombra a farci compagnia


Tramonto sulla parete Occidentale della Grigna Settentrionale...


...e sui boschi 


Col passare del tempo filtrano gli ultimi raggi di luce...


...ed iniziano le rosee tonalità che anticipano il tramonto sul Monte Generoso


...e più lontano sulle Alpi Pennine


Gli ultimi raggi sulla linea dell'orizzonte...


...e la Grigna Meridionale


Dalla vetta del Monte Croce, si intuisce il ramo comasco del Lario...


...e l'inconfondibile profilo del Monte Leone


L'intero Gruppo del Monte Rosa, con sulla destra della fotografia l'inconfondibile profilo del Monte Cervino...


...ed il lontanissimo Monviso


Lo skyline del Moregallo e dei Corni di Canzo, con sulla linea dell'orizzonte l'arco Appenninico


Va consumandosi il tramonto


...regalandoci grandi suggestioni...


...e ricordi indelebili


Con le luci che si accendono su Bellagio...


...e sul ramo comasco del Lario


Alla prossima...E godetevi di tanto in tanto un tramonto...

10 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie professore...Cerca di esserci alla prossima!!! Un abbraccio

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  2. Non bisogna scalare il monte Bianco, anche una semplice passeggiata può regalare forti emozioni, con questo itinerario penso proprio che tu ci sia riuscito !!

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    1. Grazie Christian!!! Andavamo semplicemente cercando pace e tranquillità. Un abbraccio

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  3. STUPENDE Manuel ! Il tramonto (come l' alba) è un momento magico e tu hai saputo coglierne le immagini migliori.


    Off-topic.
    Al mio primo tramonto in dolomiti ho scattato talmente tante foto (foto non dia) che quando le ho fatte sviluppare, son andato in bancarotta :-(

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    1. Buongiorno senior!!!! Tu sei certamente predisposto all'alba più che al tramonto, ne avrai viste a centinaia dalle montagne a te adiacenti!!!! Speriamo di vederci presto!

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  4. Ottimo servizio anche per chi non conosce il posto ��; sono salito pure io fino a li ��. Hai fatto delle belle foto �� !

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    1. Non so chi tu sia perché il messaggio mi risulta anonimo ma ti ringrazio per i complimenti... Ti auguro una buona serata!

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