Con i suoi oltre 330 Km di sviluppo, il fiume Adda rappresenta il più lungo affluente del Po, nonché il secondo per portata media alla foce. Le sue sorgenti si trovano sul Monte Alpisella, posto in territorio Bormiese in piene Alpi Retiche, laddove il fiume offre il suo volto più robusto ed impetuoso a seguito del regime di tipo Alpino cui è sottoposto. Violenza e furia che però vanno smarrendosi lungo il suo corso inferiore, laddove la creazione di due parchi naturalistici (Adda Nord ed Adda Sud) ha fatto si che un ampia superficie di territorio fosse sottoposta a tutela ambientale e a leggi di salvaguardia. Tutto ciò ha ovviamente consentito una crescita rigogliosa della flora ed un'elevata diversificazione della fauna nonostante i grandi boschi del secolo scorso si siano fortemente ridimensionati con lo sviluppo delle attività agricole ed industriali. L'interesse di questo territorio non deve però essere rivolto esclusivamente ad un discorso naturalistico poiché sono numerosi i monumenti, le centrali idroelettriche, i mulini ed i lanifici che sorgono sulle rive del fiume, storiche testimonianze di quanto le comunità umane abbiano sfruttato la forza motrice dell'acqua. E' dunque d'obbligo una visita alla Fortezza di Trezzo o al Forte Fuentes di Colico, ad una delle centrali idroelettriche della Edison, o allo stabilimento Velvis di Varpio d'Adda, non dimenticando quanto il fiume Adda sia nobile ed illustre nel contesto nazionale. Passeggiata senza particolari velleità ed esclusivamente a fini fotografici del 2 Novembre 2016 in compagnia di Mario, foto con Canon 750d...
Note tecniche :
Difficoltà : T
Dislivello : ininfluente
Sviluppo : 13,82 Km
Interesse : botanico, faunistico, industriale
Giunti al paese di Trezzo sull'Adda, non resta che indirizzarsi verso Via Visconti e raggiungere la sponda destra orografica del fiume, laddove sorge un'ampio parcheggio (attenzione al disco orario) ed alcune attività di ristorazione. Un'ampia strada sterrata, esclusivamente pedonale e ciclabile, permette di passeggiare agevolmente lungo la riva del fiume fino alla città di Lecco. Al lettore decidere dove eventualmente interrompere la passeggiata che, nel nostro caso, è terminata poco oltre la centrale idroelettrica Esterle della Edison.
Traccia gps
Albeggia su Trezzo d'Adda
Fioritura lungo il corso del fiume
Foliàge
Incrostazioni
Muschi
Le condotte forzate della centrale idroelettrica della Edison
Muschi
Acque "forzate" presso la Centrale Esterle
Vegetazione sulla sponda sinistra orografica del fiume Adda
Erosioni
Muschi
L'ingranaggio per l'azionamento delle chiuse
Oltre 20 anni fà la passione della fotografia era molto forte e sicuramente aveva il sopravvento sull'escursionismo, avevo la mia reflex, obiettivi, treppiede, i famosi filtri della Cokin ecc..,immortalavo esclusivamente su DIA (l'uso del Pc era ancora lontano)poi .... mi cadde il corpo macchina per terra e si ruppe, la fotografia digitale nel frattempo era diventata una realtà affermata e il passaggio a questa nuova tecnologia è stato naturale. Ora la montagna mi entrata in maniera indelebile nel corpo e la fotocamera (piccola ma pratica) la uso solo per raccontare i miei trek senza velleità da fotografo. Belle immagini Manuel
RispondiEliminaBeh, sai caro Christian, ognuno è giusto che segua quanto meglio crede, del resto del male non lo si fa a nessuno. Certo io rinuncerei a qualsiasi escursione qualora non avessi dietro la macchina fotografica, per il semplice fatto che perderei tutti i ricordi di quel momento. Resta di fatto che fotografi non poco, lo si capisce dal blog, non hai perso del tutto l amore per la fotografia...ed io mi gusto ciò che altrimenti non farei... È questo il dono! I tuoi occhi a me è viceversa... Un abbraccio
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