Per Triangolo Lariano si intende l'area geografica che pone come suoi vertici le città di Como, Lecco ed il paese di Bellagio, posto sull'omonimo promontorio laddove il Lario si biforca. Viene così a formarsi idealmente un triangolo isoscele i cui lati sono delimitati dalle sponde del Lago di Como, mentre la base corrisponde indicativamente alla linea dei 5 laghi briantei. L'orografia di quest'area presenta rilievi montuosi di tipo prealpino che culminano nel Monte San Primo, massima elevazione della Brianza grazie ai suoi 1686 metri di altezza. La varietà floreale e faunistica di questo territorio, gli incredibili scorci panoramici sul Lario e la fitta rete sentieristica rendono quest'area estremamente attraente in tutte le stagioni, ben adattandosi alle esigenze dei numerosi escursionisti che qui vi mettono piede. A differenza dei soliti post che pubblico sul blog, in questa occasione ho evitato di mostrare fotografie che possano aiutare nell'orientamento, penalizzandole in favore del contesto ambientale che accompagna l'escursionista durante la salita alla vetta. La passeggiata è del 07 Novembre 2016 in compagnia di Mario, foto con Canon 750d...
Eventualmente, per avere un quadro più completo del Monte San Primo, consiglio di visionare i post sotto linkati che riguardano le ascensioni per il versante Settentrionale, per il versante Meridionale e l'intera traversata delle creste:
https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/02/lombardia-triangolo-lariano-monte-san.html (salita dal versante Nord)
https://manuelpermonti.blogspot.it/2015/11/lombardia-triangolo-lariano-monte-san.html (salita dal versante Sud)
https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/06/monte-san-primo-1686m-e-monte.html (traversata integrale delle creste)
Note tecniche :
Difficoltà : E
Dislivello : 684 metri
Sviluppo : 15,90 Km
Interesse : paesaggistico, floreale, faunistico
Da Erba bisogna indirizzarsi con l'automobile verso Canzo e successivamente a Sormano. Giunti in quest'ultimo paese si prosegue fino all'omonima Colma (1123 metri), dove si trova un osservatorio astronomico, una locanda (ex Capanna Stoppani) ed un ampio piazzale per posteggiare la macchina (attenzione perché la sosta è a pagamento). A questo punto, per salire al Monte San Primo senza possibilità di errore, bisognerebbe scendere in direzione Sud (sotto la Colma e cioè da dove siamo saliti in auto) e prendere la strada sterrata che si stacca in prossimità della locanda (segnavia per Rifugio Alpetto di Torno e Monte San Primo). Noi però, volendo evitare parte della noiosa sterrata, ci indirizziamo dal parcheggio verso il "retro" della locanda, laddove una labile traccia conduce oltre un recinto in legno per il bestiame. Intersecata l'ampia dorsale, non resta che da seguirla in direzione Settentrionale fino a che, dopo circa 30 minuti di agevole cammino, si arriva ad incrociare la strada sterrata che sale dalla locanda. Proseguendo sulla pista forestale, si giunge dapprima alla Colma del Bosco e successivamente, dopo una serie di tornanti, all'Alpe di Terrabiotta, luogo caratterizzato da ampi e spogli pendii che concedono panorami mozzafiato sul Lario e sulle montagne circostanti. Dall'ampia sella erbosa che sorge a monte di questo alpeggio, si ha quindi la possibilità di scegliere tra due percorsi: il primo, che noi seguiremo per il ritorno, è quello di proseguire sulla strada sterrata e traversare il versante meridionale del Monte San Primo fino a portarsi sotto la cima. Un ultimo strappo permette di guadagnare la vetta tramite un comodo sentiero. Il secondo itinerario, che utilizzeremo invece per l'andata, suggerisce di mantenersi sulla cresta Orientale della montagna fino a raggiungerne l'apice contrassegnato da una piccola croce di metallo. Entrambi i percorsi sono privi di difficoltà, spesso battuti anche nel periodo invernale, ma la cautela è bene non dimenticarsela mai.
Traccia gps
Il bosco in veste autunnale, così come appare dalla Colma di Sormano
In secondo piano, la vetta del Monte San Primo
I Piani del Tivano come appaiono dalla dorsale che ha sviluppo dalla locanda della Colma di Sormano
Colori autunnali
Colori autunnali
La strada sterrata nel tratto in cui sale all'Alpe di Terrabiotta
I dolci pendii che anticipano l'Alpe di Terrabiotta
La Grigna Settentrionale con l'immancabile "cappello di nuvole"
Il bosco in veste autunnale
Scorcio sul Lago di Como dal crinale meridionale del Monte Ponciv, L'abitato visibile sulla sponda Orientale del Lario credo sia Lierna
I magri pascoli del Monte Ponciv
Mario
Il bosco che sorge sul versante Sudorientale del Monte Ponciv...
...ed il bosco che sorge sulla dorsale meridionale del Monte Nuvolone
Dal Monte Ponciv, ecco il versante Occidentale della Grigna Settentrionale
Panorama mozzafiato sul Lario sormontato dal Sasso Canale (al centro della fotografia) e dal Pizzo Rabbi (sulla sinistra della fotografia)
Un tornante della strada sterrata percorsa
I magri pascoli dell'Alpe di Terrabiotta
I magri pascoli dell'Alpe di Terrabiotta
Scorcio sulla sponda Occidentale del Lago di Como
Ultime luci sul Sasso Gordona (a sinistra) ed il Monte Generoso (a destra)
Il tramonto va consumandosi sul Monte Legnone...
...lasciando nell'oscurità il Lario ma non ancora le sue vette
Va così infiammandosi il Gruppo delle Grigne
Solo la Luna a farci compagnia
...mentre in lontananza appare il Lago di Varese
La Grigna Settentrionale ricorda oggi il fenomeno dell'enrosadira , tipico delle lontane Dolomiti...
...mentre la Grigna Meridionale pare fumante come un vulcano stanco
Il sole oramai è scomparso
Nuvole
Un flebile cielo accompagna l'illuminarsi della Pianura Padana
Mentre in lontananza compaiono le luci dell'aereoporto di Malpensa, cui fa da sfondo il Monviso
Si accendono le luci anche sulla sponda Occidentale del Lario...
...che stasera ci regala uno spettacolo unico
Le strisce più marcate rappresentano la S.S. 36 che conduce a Milano, i cui grattacieli sono visibili all'estrema destra della fotografia. Così appare la Pianura Padana di notte dalla vetta del Monte San Primo
E così appare il ramo Occidentale del Lago di Como con le luci dell'aereoporto di Malpensa che gli fanno da cornice
Inevitabile restarne incantati...Alla prossima...
Bravo Manuel, bel servizio fotografico
RispondiEliminaGrazie professore...Peccato non averti avuto al nostro fianco!!! Un grande abbraccio per te e per Chiara...
EliminaBelle immagini e sopratutto non banali, ottima l'inquadratura della luna e il dettaglio dei crateri, molto suggestive le fotografie di notte. Inoltre interessanti anche le immagini del post precedente, in particolar modo degli ingranaggi, delle erosioni,delle condotte forzate della centrale idroelettrica della Edison. Seppur sempre molto belle, delle foto al tramonto dal punto di vista fotografico non ne sono mai stato un grosso estimatore, la mano del vero fotografo penso che si veda dalle immagini che ho citato in precedenza. Bravissimo Manuel!!
RispondiEliminaSei troppo buono caro Christian!!! Ti verrà un caffè al nostro primo incontro, augurandomi un giorno di poterti trovare per monti...
EliminaStupende Manuel !
RispondiEliminaA parte che il merito maggiore va al San Primo e alla splendida serata autunnale che avete trovato ;-)
Mannaja al San primo e alla splendida serata autunnale! :P è stato bello rivederti oggi, grazie ancora per averci fatto compagnia!
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