giovedì 22 gennaio 2015

Cima Fojorina (1809 m.) e Monte Cucco (1624 m.) da Cimadera - Val Colla - Svizzera


In compagnia di Diego, facile passeggiata sulla carta che però tale non si è rivelata a seguito delle copiose nevicate dei giorni precedenti che hanno reso tutto decisamente più complicato ed impegnativo. Totale assenza di traccia che abbiamo dovuto battere per l’intero percorso (circa 20Km) in neve decisamente farinosa e su pendii piuttosto instabili che ci hanno costretto a numerose variazioni di percorso per evitare rischi inutili . La partenza avviene dal borgo di Cimadera, piccolo abitato della Val Colla.


Note tecniche:

Difficoltà : E (percorso inizialmente su ampia sterrata poi per mulattiere, sentieri e panoramiche dorsali. Il passaggio sulla cresta Nordest della cima di Fojorina richiede, in queste condizioni, un poco di attenzione)


Dislivello : 898 metri

Sviluppo : 18 Km circa a seguito delle numerose deviazioni

Interesse : paesaggistico 


In autostrada si segue per Como/Lugano uscendo dall’autostrada (attenzione al bollino Svizzero 33,00 euro!) per la Val Colla e successivamente risalendo al paese di Cimadera. Posteggiata l’auto nei pressi della chiesa, alcuni segnavia suggeriscono di risalire alcune vie pedonali del paese sino a raggiungere una strada chiusa al transito dei veicoli, oltre la quale ci si inoltra nel bosco. Superata una piccola cappelletta si prosegue comodamente fino a raggiungere un bivio dal quale bisogna ignorare a destra per la Capanna Pairolo ed indirizzarsi a sinistra per la cima Fojorina e la Bocchetta di San Bernardo. Su pendii che vanno lentamente aprendosi si costeggiano alcuni valloncelli raggiungendo agevolmente l’Alpe di Pianca Bella nei cui pressi si trova un bivio. Qui avremmo dovuto indirizzarci verso l’omonima bocchetta dell’Alpe, ma le condizioni instabili del pendio e la ripidità dello stesso ci hanno suggerito di evitare tale rischio e proseguire sino ad un successivo bivio presso il quale ci siamo mantenuti a destra risalendo alla Bocchetta di Fojorina, posta alla base della cresta Nordest della montagna. Questo passaggio, nonostante i rischi marginali, ha richiesto una fatica sostenuta a seguito delle difficoltà nel superare i molti pini mughi crollati sotto il peso della neve. Tracciando dunque a fatica, si risale alla Bocchetta di Fojorina dalla quale a destra bisogna guadagnare quota sulla cresta Nordest, resa un poco insidiosa dalla neve ventata e dai notevoli accumuli. Ciò nonostante, in breve si raggiunge la vetta dalla quale purtroppo non abbiamo potuto scorgere alcunché.
Dopo la solita firma al libro di vetta, ci siamo riportati con attenzione alla bocchetta di Fojorina, ove, per traverso, raggiungiamo con notevole difficoltà la Bocchetta di San Bernardo (le difficoltà erano semplicemente dovute al manto nevoso!).Da quest’ultima bocchetta abbiamo risalito la dorsale meridionale del Monte Cucco (ho preferito evitare in costa) fino a portarsi all’omonima vetta, di scarso interesse escursionistico e paesaggistico. Infine, oramai in vista del Passo di San Lucio, abbiamo proseguito per il Rifugio Garzirola dove abbiamo consumato velocemente un caffè. A differenza del nostro itinerario, che non ci ha visto incrociare nessuna persona, al rifugio ed al passo era pieno di gente che saliva dalla Val Cavargna o dall’Alta Val Colla. Per la discesa, valutato oramai il manto nevoso, abbiamo tagliato per costa il versante orientale del Monte Cucco riportandoci alla Bocchetta di San Bernardo. Alcuni segnavia suggeriscono di abbassarsi per un sentiero che nel bosco, lungamente , ci ricondurrà dapprima all’Alpe di Pianca Bella e successivamente all’abitato di Cimadera.
In conclusione, scammelata inaudita per via dei 20 Km da tracciare e della neve cedevole. Dislivello mediocre che però, in queste condizioni, può pesare sulle gambe. Non avevamo ciaspole, probabilmente sarebbero tornate utili dato che la passeggiata ben si adatta al loro utilizzo.





Traccia Gps di discesa


Traccia Gps di salita


Alba


Segnavia presso la Chiesa di Cimadera


La piccola cappelletta posta ad inizio sterrata


Il primo bivio presso il quale bisogna piegare a sinistra


Diego con sullo sfondo la Cima di Fojorina (detta anche di Fiorina)


Il segnavia che indica la "diretta" alla bocchetta per la Bocchetta di Pianca Bella. Noi abbiamo proseguito a sinistra evitando volutamente il ripido ed insidioso pendio. In condizioni normali è consigliabile salire da questo pendio, prendere la cresta Ovest della montagna e ridiscendere per la cresta Nordest.


Un capanno di caccia posto sul sentiero per la Bocchetta di Fojorina


Una  panoramica tra il ravanare nei mughi!!


Il sentiero da tracciare passa attraverso questi pini mughi...


...andando a prendere sulla parte bassa della cresta Nordest la traccia che sale dalla Bocchetta di San Bernardo


Si comprende ben poco per via delle fitte nebbie ma così appare dall'alto la cresta Nordest appena risalita


Croce di vetta della Cima di Fojorina


Autoscatto in vetta


Il libro di vetta


Certo oggi non fa caldo!


Una breve apertura sulla cresta permette di intravedere sullo sfondo il lago e la Piana di Porlezza


Un traverso sotto cresta


Lontanamente si intravede il Rifugio Croce di Campo posto alla base meridionale della Cima Pianchette


Dalla cresta Nordest si intravede in secondo piano il Lago di Como 


I Monti di Tremezzo dalla Bocchetta di Fojorina


L'alta Val Colla dalla Bocchetta di Fojorina


La cresta Nordest della Cima di Fojorina come appare dalla bocchetta omonima


Diego traversa verso la Bocchetta di San Bernardo


Creste


Palina segnavia presso la Bocchetta di San Bernardo


In luce, l'ampia vetta del Monte Cucco. Su questa ampia e placida dorsale sono visibili numerosi residui di filo spinato a demarcazione del confine Italo-Svizzero


L'oratorio di San Lucio


Il Rifugio Garzirola


Una timida schiarita


Tornano le nebbie


Ambiente immacolato


Inevitabilmente la fatica inizia a farsi sentire


Nuovamente nelle nebbie presso l'Alpe di Pianca Bella 



5 commenti:

  1. anche con queste condizioni, i panorami son stati ottimi. quando è tutto così bianco, viene fuori un'atmosfera da favola.

    ciao manuel

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Pietro, ma mancavi per essere la giornata perfetta...

      Elimina
  2. Ciao Manuel, che piacere leggerti. L'escursione proposta deve essere stata impegnativa, tra varianti, pista da battere e meteo avverso, le immagini testimoniano con dovizia lo svolgersi della giornata, Complimenti e un abbraccio, Du.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Duilio, il piacere è tutto mio, non sai che gioia nel ritrovarti.... Manterrò la promessa che altrove ti feci... Un caro saluto, un sentito abbraccio

      Elimina