lunedì 15 giugno 2015

Zucco di Sileggio (1373 m.) Via ferrata - Val d'Era - Lombardia

Data l'impossibilità di muovermi in questi giorni, rispolvero una vecchia via ferrata del Lecchese omaggiando così, con un ampio ed appagante anello, il lato occidentale delle Grigne. Credo che i titolari del manufatto siano "quelli" della sezione Cai di Mandello, dunque, se non erro, ho piacere particolare a dedicare questa gita al buon Duilio ed al Claudio, appartenenti alla sezione sopracitata (spero di non sbagliarmi anche questa volta!). Si tratta di una via poco impegnativa e piuttosto discontinua, ricorda più un sentiero attrezzato che non una via ferrata ma resta di fatto che il Kit ed il casco sono obbligatori!!! I passaggi non sono mai difficili, si alternano paretine e risalti rocciosi ad altri tratti su sentiero o traccia: le scale sono tecnicamente banali ma il vuoto dietro lo si sente eccome!!! Ah, dimenticavo, gita del 28 Marzo 2009 e foto con Panasonic Fz50...

Note tecniche :

Difficoltà : EEA

Dislivello : di poco inferiore ai 1000 metri (tra via ferrata e sentiero)

Sviluppo : allora non possedevo il gps dunque non ho un dato attendibile

Interesse : Paesaggistico, floreale


Da Lecco si prosegue per Mandello, quindi si sale agevolmente in automobile fino a Sonvico ove è possibile trovare parcheggio in prossimità di una fontanella posta nelle vicinanze di alcuni segnavia. Zaino in spalla si imbocca la mulattiera che con numerosi gradoni sale alla splendida chiesetta di Santa Maria, posta in amena posizione con fantastico panorama sul Sasso Cavallo ed il vicino Carbonari. Questo passaggio corrisponde alla Via Crucis che sale alla chiesa sopracitata (segnavia 15). Poco oltre questo antico edificio, alcuni segnavia, suggeriscono di abbandonare la mulattiera che prosegue per l'Alpe Era (la utilizzeremo al ritorno) indirizzandoci per traccia sulla cresta Sudest dello Zucco di Sileggio (segnavia 17b). Si sale dunque piuttosto ripidi ed oltrepassata una teleferica abbandonata iniziano le prime catene che conducono in prossimità di una grotta (visita obbligata all'interno perché il cavo si sdoppia e permette di entrarvi in sicurezza!!). Poco oltre, si aggira agevolmente uno sperone roccioso e si entra in un canalino attrezzato che porta sulla cima dello Zucco di Tura. Sosta fotografica e si riprende il cammino scendendo per traccia di sentiero ad un colletto, laddove si guadagna moderatamente quota fino a raggiungere una breve ma ripida parete rocciosa. Risalendola con attenzione (catene!!) ci si porta in vetta allo Zucco di Morterolo, dal quale è fantastico il panorama sul versante meridionale dello Zucco di Sileggio. Da questo pulpito sono visibili gli ultimi passaggi piuttosto esposti che condurranno alla meta odierna. Ci portiamo dunque alla base di una verticale parete rocciosa che andrà risalita con l'aiuto di un paio scale: tutto risulta facile (non bisogna arrampicare) ma guardarsi indietro è davvero da strizzaculo!! Fantastico il panorama sul lago e sulle vostre amate Grigne da questa esposizione. Oltre, un delicato traverso per via delle rocce poco affidabili e del ghiaino presente (è questo a mio giudizio il passaggio cui porre maggiore attenzione) conduce prima in cresta o poi poco sotto di essa fino a raggiungere l'agognata vetta di oggi. La discesa avviene per il semplice versante opposto che, per sentiero, conduce prima ad un bivacco ed oltre all'ampia Bocchetta di Verdascia. Piegando a destra (Est), si scende così comodamente all'Alpe Era (fantastica zona di fioriture) ove giunge la mulattiera che sale dalla Chiesa di Santa Maria. Non resta che da percorrere dunque questo splendido passaggio sul canyon del torrente Era per portarsi in circa 1 ora e mezza dove si era lasciata l'autovettura.



Dal balconcino della Chiesa di Santa Maria, i bellissimi Sasso Cavallo e Carbonari


Il segnavia poco oltre la chiesetta. Qui, bisogna indirizzarsi a sinistra per la cresta Sudest dello Zucco di Sileggio


La Chiesa di Santa Maria dalla teleferica


Enrico nei primi passaggi attrezzati


L'interno della grotta


Poco sotto di me ecco Enrico...


Zucco di Morterolo e Zucco di Sileggio come appaiono dalla vetta dello Zucco di  Tura


Oltrepassato lo Zucco di Tura ci si indirizza abbastanza comodamente verso la paretine Sud dello Zucco di Morterolo


Ecco lo Zucco di Tura come appare dallo Zucco di Morterolo


Finalmente si arrampica un pò! La breve paretine da risalire per portarsi in vetta allo Zucco di Morterolo


Enrico non molla un attimo!!!


A metà parete


Ecco l'ultima parete dove si sviluppano le due scale di circa 40 metri. Sembra impressionante, in realtà il passaggio tecnicamente è banale ma attenzione per chi soffrisse eventualmente di vertigini!!! 


La prima scala dalla sua base


In sosta, splendido panorama su tutto il versante occidentale delle Grigne


Grigna Settentrionale


Grigna Meridionale con la marcata incisione della Val Scarettone


Non ricordo se Abbadia Lariana o Mandello


Il Monte San Primo dalla vetta dello Zucco di Sileggio


Enrico mi consiglia il silenzio dopo l'arrivo in vetta!!!


Al centro del lago, la penisola di Bellaggio


Pausa pranzo per Enrico...Che pace...


Il bivacco sul sentiero per la Bocchetta di Verdascia


Le limpide acque del torrente Era


Moregallo e Corni di Canzo...Montagne di casa al tramonto...
Alla prossima....






9 commenti:

  1. Ciao caro, sei venuto a casa mia finalmente, complimenti per l'escursione, un saluto ad Enrico. Il paese sottostante è Mandello.

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  2. Ovviamente grazie per il chiarimento...Poi, si mi conviene postare un po di vecchia roba dalle tue parti altrimenti temo rappresaglie dati i miei commenti sulle grigne...presto posterò la grigna settentrionale con aurora...un abbraccio buon uomo...

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  3. Se ne parlava proprio ieri con Junior risalendo la Val Mèria, il Sileggio (è tutto il suo contesto) mi mancano,la ferratina è un buon motivo ad andarci prima o poi,ora le tue belle foto e le spettacolari panoramiche hanno ben rafforzato la convinzione...grazie! :-)
    Bravi e complimenti!

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    1. Magari fai un colpo di telefono se hai piacere che la ripeto volentieri....magari ancora con ernico ed il buon Pietro!

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  4. BELLO .. BELLO .. BELLO !! :-) C' ero stato anch' io con il nonno e a parte la ferrata .. .. ( ce ne sono di migliori nel lecchese ) è stata una gita super, soprattutto per il panorama ;-) Qui alcune foto https://www.facebook.com/graziano.olivieri.5/media_set?set=a.690383931026842.1073741867.100001657233351&type=3

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    1. Indubbiamente altre migliori rispetto al sileggio che però ha dannatamente due aspetti per me irresistibili...pochissimo frequentata, dimenticatevi la medale, i corni o altro...ed inoltre il contesto, selvaggio e isolato come pochissimi altri nel lecchese...
      PS peccato per il pizzo ma ci si vedrà prima o poi...
      PPS non ho facebook!

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  5. Anche io ho fatto lo Zucco di Sileggio, la prima volta in inverno senza neve con Duilio, sempre da sentiero. Certo che quelle scale incutono un po' di timore! Complimenti!

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    1. Prof, è un bel posto il sileggio.. Appartato, isolato, con splendide fioriture alla alpe era e non solo...anche il panorama, in virtù della quota modesta, è di una certa consistenza.... Per le scale.... Sciocchezze, hai fatto molto di meglio... Speriamo di vederci presto.... Buona giornata...

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