Nel pomeriggio si lavora ma la mattina del 25 Maggio scorso riesco a ritagliarmi una brevissima gita giusto per non perdere la gamba. Chiamo Enrico che al solito si da disponibile...Dove andare? Il Due Mani, insieme, non l'abbiamo mai salito, dunque perché non farlo oggi abbinandolo allo Zucco di Desio? La passeggiata richiede due ore scarse di cammino, lo sviluppo è da Centro Commerciale, oltretutto il tempo sappiamo che non sarà dei migliori, dunque inutile fare molti Km in auto. Partiamo quindi con poche pretese per questa breve camminata che si rileverà via via un sorprendente giardino botanico....
Note tecniche :
Difficoltà : E
Dislivello : 500 metri circa
Sviluppo : 5 Km
Interesse : paesaggistico, floreale
Interesse : paesaggistico, floreale
Da Lecco si sale alla frazione di Rancio (ove partono gli itinerari per la Medale, il San Martino, ecc.) e si imbocca l'ampia strada che risale la Valsassina. Giunti al paese di Ballabio si devia a destra per l'abitato di Morterone (noto per essere il punto di partenza di molte escursioni per il Resegone) che però non bisogna raggiungere. Infatti, dopo aver superato un paio di gallerie, si trova sulla destra del ciglio stradale un piccolo spiazzo sterrato nei cui pressi sorge una palina segnavia (sul ciglio opposto della carreggiata). Attenzione dunque a non raggiungere la Forcella di Olino perché il parcheggio si trova circa un Km prima!!!
Il segnavia è chiaro (indica per il Monte Due Mani) ed il sentiero evidente. Ci si incammina dunque nel bosco per una mezz'oretta abbondante fino a raggiungere, oramai al limite boschivo, la Baita Pianura, posta poco a monte dell'Alpe di Desio e dell'omonima bocchetta. Piegando a sinistra, inizia una monotona serie di tornanti che permettono di prendere rapidamente quota e fuoriuscire sui ripidi prati del versante Sudorientale del Monte Due Mani. Raggiunta un'ampia sella, non resta che da percorrere per alcuni minuti la panoramica cresta che agevolmente conduce alla croce ed al bivacco di vetta. Poco oltre, seguendo con alcuni saliscendi il filo spartiacque e su percorso un poco aereo, si tocca infine la vetta dello Zucco di Desio. Noi purtroppo non lo abbiamo raggiunto poiché nei pressi della sella sopracitata alcune fioriture hanno attirato la nostra attenzione, attardandoci non poco. Infatti, a Sud della vetta del Monte Due Mani, e più precisamente nei pressi dello sperone roccioso che ne contraddistingue l'aniticima meridionale, facevano bella mostra di sé numerose primule orecchie d'orso ed anemoni. In cerca del fiore più "fotogenico" abbiamo brevemente arrampicato su questa parete, utilizzando anche le catene presenti, riscontrando però con non poca sorpresa alcune di esse spezzate mentre altre giacevano in condizioni a dire poco critiche, con maglie fortemente erose dalla ruggine. Mi sono ripromesso di contattare la sottosezione del Cai di Ballabio per informarli di questo, a mio giudizio, oggettivo pericolo. State attenti dunque alle attrezzature se percorrete la ferrata Simone Contessi perché c'è qualcosa che decisamente non torna!!!!
Il Monte Due Mani dal sentiero
Enrico in prossimità della Bocchetta di Desio
L'evidente sentiero che sale alla vetta
Fioritura
Enrico si appresta a raggiungere l'ampia sella a Sud della vetta. Sulla sinistra è evidente lo sperone roccioso che rappresenta il termine della ferrata Simone Contessi. Incuriositi dalle splendide fioriture abbiamo riscontrato un'usura eccessiva delle catene nei passaggi esposti. Non fateci assolutamente affidamento e porre la massima attenzione!!!
Bivacco e croce di vetta del Monte Due Mani
Il Resegone come appare dalla vetta
Percorsa un pò di cresta verso lo Zucco di Desio, ecco come appare la vetta del Monte Due Mani
Enrico in cresta. Alle sue spalle ed in basso, si può osservare parte del percorso della ferrata Simone Contessi
Al solito, le Grigne tra le nubi!!!!
Splendido anemone in prossimità dello sperone roccioso
Altro splendido anemone primaverile
In discesa dallo sperone roccioso....
... ecco una meravigliosa primula orecchie d'orso
.....un altro meraviglioso anemone primaverile
questa fioritura non la conosco!!!
Una bellissima e delicata Clematide Alpina
Ranuncolo doppio, noto anche come Botton d'oro
Un comunissimo Tarassaco
Aquilegia scura
Cephalantera Maggiore
Un profumatissimo Mughetto...
...ed infine, una passata Rosa Canina...
la fioritura che non conosci è un Lino
RispondiEliminaBella escursione, non vado al due mani da oltre venticinque anni, penso che dovrò rimediare!
Grandissimo prof! Grazie della lezione, sappiano noi tutti l eccellente conoscenza che hai dei fiori.... Prima o poi un uscita esclusivamente floreale con te ci vuole... Hai solo da insegnarmi!!
EliminaBel giro Manuel ! Dal Due Mani si gode un panorama stupendo che va dal lago alle Grigne
RispondiEliminaPer quanto riguarda la Contessi, penso che tu ti riferisca all' ultimo tratto che fanno in pochi, poichè il sentiero è poco distante
Esattamente graziano... Si tratta degli ultimi passaggi ma la situazione ha dell imbarazzante... Abbiamo inviato le foto a Duilio! Le catene sono rotte ed erose in alcuni punti, a farlo in discesa e metterle in trazione c è il rischio di finire diritti in val sassina... È altrettanto vero che a ovest corre un sentiero esposto che permette di bypassarle ma un cartello con divieto di transito aiuterebbe ad orientarsi meglio!
EliminaCaro Manuel , dopo aver letto con molta attenzione la tua relazione , ti ringraziamo per la segnalazione , ma quello che hai percorso è un tratto di un vecchio sentiero attrezzato , in disuso ed in fase di smantellamento.
RispondiEliminaFacciamo inoltre notare che la ferrata Simone Contessi termina esattamente dalla parte opposta della cresta del Duemani su cui tu ti trovavi e non centra nulla con quello che tu hai trovato.
Volevamo inoltre rassicurare tutti sulle reali condizioni della VERA ferrata che è costantemente controllata e sistemata.
Vi ringrazio di cuore per l attenzione rivoltami... Fa piacere sapere che la ferrata sia costantemente sotto il vostro controllo però, senza polemica alcuna, un cartello che inviti a non utilizzare quel passaggio sarebbe utile per i meno esperti... Noi abbiamo, si fa per dire, arrampicato, ma qualora qualcuno facesse affidamento sulle catene senza una opportuna presa visione rischierebbe davvero di farsi del male... Grazie ancora e buona montagna!
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