Monte Ocone (1351 m.) dalla Forcella Alta - Valcava - Lombardia

Satellite meridionale del celebre ed affascinante Resegone di Lecco, il Monte Ocone altro non è che un modesto rilievo montuoso dalla cui vetta si rivela però inaspettatamente completo il panorama sui quattro punti cardinali. Raggiungere la croce che contrassegna i 1351 metri sul livello del mare di questa cima è alla portata di qualsiasi camminatore, dato che si tratta di una comoda e breve passeggiata, ripida solo negli ultimi metri e lungo un tratto della nota Dorsale Orobica Lecchese (D.o.l.). Sull'itinerario oggi proposto, il cui sviluppo è per gran parte in un fresco bosco di faggi, sono presenti numerosi roccoli e caselli per la caccia, oltre che un caratteristico "ex convento" purtroppo non visitabile in quanto da anni appartenente ad una benestante famiglia di Brivio. Per chi volesse, ma ovviamente con maggior impegno dato che si presentano alcuni passaggi dove prestare maggiore attenzione, è possibile dalla vetta del Monte Ocone raggiungere la cima della Corna Camozzera, privilegiato ed inusuale balcone panoramico sul versante meridionale del Resegone. Passeggiata in compagnia di mia moglie Aurora e mia figlia Naike del 20 Giugno scorso, foto con Canon 750d...   

Note tecniche :

Difficoltà : E

Dislivello : 299 metri

Sviluppo : 4,68 Km

Interesse : panoramico

Per chi proviene da Lecco, si sale in automobile fino al Passo di Valcava (1340 metri), perdendo poi quota sul versante bergamasco (quello della Valle Imagna, giusto per intendersi) fino a raggiungere un bivio, laddove svoltando a sinistra si raggiunge dopo alcuni Km la Forcella Alta, piccola frazione di Carenno. Molto ampia e non a pagamento, la possibilità di parcheggiare l'automobile presso il piazzale sterrato antistante il laghetto, nei cui pressi è presente anche una palina segnavia che aiuta nell'orientamento. Zaino in spalla seguiamo dunque la strada sterrata che lambisce il laghetto sopracitato, supera una cappelletta votiva e, in leggera discesa, va immettendoci in un suggestivo bosco di latifoglie (segnavia 571/801, per il Convento e Pertus). Il percorso è davvero agevole, non mancano inoltre gli spunti fotografici grazie alla presenza di molti roccoli e caselli di caccia, nonché da contorti e fotogenici alberi di faggio. La presenza di alcune radure permette inoltre ottimi scorci panoramici sia sul versante meridionale della dorsale che su quello settentrionale, offrendo suggestivi ed inaspettati scenari in considerazione della quota davvero modesta. Mantenendosi a volte sul filo della dorsale ed altre alcuni metri sotto di esso, si raggiunge dopo circa 1 ora di cammino un grande spiazzo sterrato antistante un elegante costruzione che rappresenta l'ex convento del Passo del Pertus, purtroppo non visitabile, in quanto ad oggi proprietà di una benestante famiglia di Brivio. Il sentiero, sempre segnalato e agevole, prosegue ora sulla sinistra (Sudovest) di questo raffinato edificio fino a raggiungere il ponte degli Spagnoli, tramite il quale si supera l'intaglio noto come Passo del Pertus (1193 metri), sulle cui rocce sottostanti è incisa una particolare croce risalente al 1700 d.c. (vedasi pannello informativo). Oltrepassato questa incisione, si perviene dopo alcuni minuti ad un crocevia di numerosi sentieri, ottimamente segnalato grazie alla presenza di un paio di paline segnavia: ignorate ovviamente le varie diramazioni per altri itinerari, si prosegue sul sentiero che lambisce inizialmente un grande roccolo e successivamente, con pendenze sempre più forti, permette di guadagnare la croce metallica che contrassegna la vetta del Monte Ocone (segnavia 588). Discesa per lo stesso itinerario di salita.

Traccia gps...

Il panorama che si offre davanti al parcheggio della Forcella Alta. La strada da percorrere per il Monte Ocone è la sterrata davanti a noi che va inoltrandosi nel bosco in leggera discesa

La palina segnavia presente alla Forcella Alta rende pressoché impossibile sbagliare percorso. Noi, da seguire il numero 571 in direzione del "Ex convento" e del Passo del Pertus, oltre il 588 per la vetta del Monte Ocone

I laghi della Brianza come appaiono dal sentiero della Dorsale Orobica Lecchese (D.o.l.)

Aurora e Naike sul sentiero...

...che in leggera discesa va inoltrandosi in un fresco bosco di latifoglie

Da sinistra, Monte Ocone, Corna Camozzera e Monte Resegone come appaiono da una radura 

L' ex convento ora divenuto proprietà privata. L'idea era quella di farne un bed & breakfast ma qualcosa è andato evidentemente storto

Panorama verso il gruppo della M.a.g.a.

Aurora e Naike nei pressi del Passo del Pertus

Alle nostre spalle il Monte Tesoro

Sul sentiero che andrà facendosi via via più ripido fino alla croce di vetta

Panorama verso la pianura

Giglio di San Giovanni

Aurora e Naike in vetta al Monte Ocone

Nonostante la modesta quota ha dell'incredibile il panorama dalla vetta del Monte Ocone. A sinistra i laghi della Brianza, sulla linea dell'orizzonte i numerosi 4000 già citati in un post del Monte San Primo, in primo piano il Monte Barro e l'elevazioni del Triangolo Lariano

Corna Camozzera e Monte Resegone dalla vetta del Monte Ocone

Da sinistra, Zuccone dei Campelli, Cima di Piazzo, Monte Sodadura, Aralalta e Pizzo Baciamorti

Grigna Meridionale e Grigna Settentrionale 

Naike alle prese con le bandierine di preghiera tibetane

Il Canalone di Valnegra sormontato dal Rifugio Azzoni e dalla Punta Cermentati

Grigna Settentrionale

Aurora e Naike in vetta al Monte Ocone

Nuvole

Targa in vetta

Naike

Un Giaggiolo Susinario

Fiero di te amore mio...Alla prossima...