mercoledì 22 marzo 2017

I tre faggi, dorsale dei Canti di Fuipiano (1563 m.) e Zucco di Valbona (1546 m.) - Valle Imagna - Lombardia

Delimitata nella sua parte Settentrionale dagli estesi pascoli della Costa del Palio, la Valle Imagna si estende in un ambiente per buona parte ancora intatto nonostante la relativa vicinanza alla città di Bergamo ed alla metropoli di Milano. Forte del proprio isolamento e dominata dall'affascinante mole del monte Resegone, questa piccola valle è percorsa da una fitta rete di mulattiere e sentieri che sottolineano il forte legame tra codesti luoghi e la loro storia. Un passato purtroppo segnato da acerrime lotte tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini (quest'ultimi aiutati dai Visconti di Milano), cui seguì il dominio della "Repubblica di Venezia" e l'egemonia Austriaca. Ma tralasciando per un attimo quella che può essere considerata una cicatrice non del tutto guarita di questa valle, è da ritenersi utile indirizzarsi verso uno dei più noti percorsi di questo territorio, per comprenderne l'attuale insospettabile quiete. Raggiunto dunque l'abitato di Fuipiano, pomposamente considerato il tetto della Valle Imagna, non resta che da salire alla località "Tre Faggi" fino a raggiungere il "modesto" Zucco di Valbona, impensabile punto panoramico di questo territorio. La passeggiata, percorribile in qualsivoglia stagione, è del 10 Marzo 2017 in compagnia di Enrico e Mario, foto con Canon Eos 6d...

Note tecniche :

Difficoltà : E 

Dislivello : 561 metri

Sviluppo :  8,26 Km

Interesse : paesaggistico, rurale, botanico

Da Bergamo seguire le chiare indicazioni stradali per la Valle Imagna, fino a portarsi all'abitato di Fuipiano, laddove è indispensabile raggiungere il parcheggio posto in corrispondenza del vecchio acquedotto (a monte di Via Milano). Zaino in spalla si prosegue quindi su di una strada asfaltata (con divieto di transito ai non autorizzati) che, dopo alcune centinaia di metri, perviene ad un bivio posto nelle vicinanze di un grande crocefisso in legno. Ignorando la pista sterrata che sale sulla sinistra (la utilizzeremo per la discesa dallo Zucco di Valbona) si prosegue ora su quella di destra che va inoltrandosi nella faggeta (segnavia 579A). Dopo mezz'ora di agevole cammino, si raggiunge un bivio dove potrebbe sorgere qualche dubbio poiché, sia a destra che a sinistra, è indicata la destinazione nota come i "Tre faggi". Consiglio di mantenersi sulla traccia di destra, così evitando il bosco in favore di magri pascoli da cui godere panorami altrimenti preclusi salendo sul sentiero di sinistra. Oltrepassata una serie di baite, una breve e più ripida salita conduce alla località "Tre faggi" dalla quale è possibile raggiungere la dorsale spartiacque mantenendosi sul sentiero 571 (una palina segnavia aiuta eventualmente nell'orientamento). Con evidente direzione Occidentale, si percorre ora l'intero crinale che, in corrispondenza di alcuni pinnacoli rocciosi, richiede un minimo di attenzione a causa della traccia sdrucciolevole ed accidentata. Attraversata infine una valletta, si riprende a salire con moderata pendenza fino alla madonnina posta in vetta ai Canti di Fuipiano. Superata la graziosa statuetta sopracitata, si raggiunge una palina segnavia che invita a scendere alla nostra sinistra in direzione di Fuipiano. Trattasi del sentiero normale che, a mezzacosta, va indirizzandosi verso il Passo del Grassello per scendere infine al paese sopracitato. E' comunque possibile mantenersi alti (vedasi gps) seguendo il filo della dorsale fino alle depressione del Passo del Grassello, raggiunto il quale, su ripida traccia (segnavia 571), si raggiunge una pista agrosilvopastorale in corrispondenza di un'abetaia. Non resta che risalire la dorsale Orientale dello Zucco di Valbona per ammirare gli impensabili panorami. La discesa avviene sul versante opposto della montagna (Ovest/Sudovest), indirizzandosi verso una baita (Malga Cucco) nei cui pressi si intercetta una sterrata capace di tagliare lungamente le pendici meridionali dello Zucco di Valbona e ricondurci al grande crocefisso di legno citato ad inizio relazione.



Traccia gps




Erba trinità (Hepatica nobilis)


Sull'ampia sterrata che conduce verso la località dei "Tre Faggi" (Segnavia 579A)


Fuoriusciti dal bosco, ecco alla nostra sinistra la dorsale che ci condurrà allo Zucco di Pralongone e successivamente ai Canti ed allo Zucco di Valbona


Le baite di Piazzacava come appaiono dai magri pascoli superiori


Alcune baite diroccate in località "Sopra Corna"


Passaggio sotto i "Tre Faggi"


Dalla dorsale dello Zucco di Pralongone ecco apparire il Gruppo del Bernina


I maestosi tre faggi dell'omonima località


Il bosco come appare dalla dorsale


Mario sulla dorsale tra lo Zucco di Pralongone ed i Canti


Da sinistra, Zuccone dei Campelli, Cima di Piazzo e Monte Sodadura


Il Monte Menna sovrastato dalla mole del Pizzo Arera


Mario ed Enrico


Il versante Orientale della Grigna Settentrionale come appare dalla vetta dei Canti


La madonnina posta in vetta ai Canti


Mario sulla dorsale Orientale dello Zucco di Valbona


La croce posta in vetta allo Zucco di Valbona


Panorama molto ampio nonostante la modesta quota. Sono infatti facilmente riconoscibili le montagne della testata settentrionale della Val Brembana, In primo piano i boschi posti alle pendici meridionali del Monte Cancervo


Bucaneve (Gelanthus nivalis)


Rosa di Natale  (Helleborus niger). Alla prossima...

1 commento:

  1. L'escursione è breve ma la timida ripresa del Manuel mi fà ben sperare, le immagini invece sono notevoli come sempre. Voto + a quelle in B/N e voto ++ a quella delle baite di Piazzacava, stupendi gli "scheletri" degli alberi con la loro ombra riflessa sul prato. Buona anche l'idea dello sfuocato della prima immagine. Ciao Manuel

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