martedì 29 agosto 2017

Monte Glacier (3186 metri) da Dondenaz - Valle di Champorcher - Valle d' Aosta

Nota per essere la più alta delle montagne che fanno da corona al Vallone di Champorcher, il Monte Glacier offre uno splendido panorama dalla sua vetta, rappresentando a mio giudizio uno dei migliori belvedere Valdostani. Cervino, Emilius, Monte Rosa, Gran Combin, Tersiva, Aletschhorn, Dent d'Herèns, Gran Paradiso, i tanti laghi del Vallone di Champorcher (tra cui spicca il Lago Miserin) ed i bellissimi specchi d'acqua del Parco del Monte Avic (con particolare menzione per il Lago di Magheron e per il Gran Lac) sono solo alcune delle innumerevoli attrazioni che ammaliano gli occhi dell'escursionista disposto a salire su questa vetta. Tutto è incredibilmente a portata d'occhio e risulta di una bellezza così rara che, in considerazione del minimo dispendio di energie per raggiungerne la sommità, dovrebbe considerarsi un "must" per qualsiasi amante della montagna. Fatta eccezione per la parte terminale dell'escursione, dove si attraversa una pietraia e si percorre brevemente una cresta mai troppo esposta, si potrebbe benissimo definire una splendida passeggiata alla portata di qualsivoglia escursionista. Gita del 20 Agosto 2017 in compagnia di Enrico, Sebastiano ed Enzo, foto con Canon 7d mark II... 

Note tecniche :

Difficoltà :  EE (a mio giudizio è decisamente sovrastimata la difficoltà di questo monte stando alle recensioni su internet ed alle stesse paline segnavia poste sul sentiero)

Dislivello : 1214 metri 

Sviluppo : 13,5 Km 

Interesse : paesaggistico, faunistico, glaciologico

Usciti dalla A5 a Pont St. Martin ci si indirizza verso Aosta fino ad oltrepassare il celebre Forte Bard. Seguendo le chiare indicazioni per la Valle di Champorcher, si entra nel paese di Hone e si imbocca la Sr2 che conduce senza possibilità di errore a Dondenaz, posta a circa 4 km di sterrato dall'abitato di Champorcher. Posteggiata l'autovettura in prossimità delle numerose paline segnavia, ci si abbassa verso il torrente Ayasse e si percorre monotonamente una strada interpoderale che, dapprima lambisce il Rifugio Dondena, e successivamente va indirizzandosi verso il Lago di Miserin, laddove sorge l'omonimo rifugio (la traccia gps che ho pubblicato non segue la strada sterrata poiché ho seguito un sentiero che tagliava i pascoli). Giunti dopo venti minuti di cammino ad una conca (Pian Enseta) è visibile sulla nostra destra un ponticello malridotto che permette di attraversare il torrente sopracitato. E' qui che ha inizio il percorso per il Monte Glacier (palina segnavia 8c). Innalzandosi in maniera molto regolare per i ripidi pendii meridionali del Mont Delà ed ignorando il bivio per il Col Fenìs ed il Col Pontonnet, si raggiunge dopo un'ora di cammino un piccolo terrazzo erboso (foto numero 3), oltre il quale finalmente le pendenze si abbattono e si entra in ambiente di alta montagna. Con percorso mai faticoso si attraversa quindi una pietraia, dalla quale si gode un buon panorama sul Lago Gelato, fino a guadagnare il Col Fussy, splendida finestra sulla Val Clavalitè. Il sentiero prosegue nel macereto posto alle pendici meridionale del Monte Glacier, compiendo un'ampio giro che permette di attraversare l'intera conca, spesso colma di stambecchi e camosci. E' questo il passaggio meno agevole dell'intera escursione poiché una volta raggiunta la spalla Sudorientale della montagna, con pendenze decisamente maggiori, si guadagna la cresta Orientale del Monte Glacier. Gli ultimi metri risultano estremamente aerei ma privi di qualsivoglia difficoltà e ci condurranno alla modesta croce lignea di vetta, posta a 3186 metri di altezza. Discesa per lo stesso itinerario di salita.



Traccia gps


Rifugio e Lago Miserin così come appaiono dalle pendici meridionali del Mont Delà


Breve sosta sul terrazzo erboso citato in relazione e posto a meridione del Mont Delà


Sulla destra, le sgraziate forme del Monte Glacier


Alle nostre spalle il Mont Delà così come appare dalla pietraia posta sul versante meridionale del Glacier


Panorama sul Parco del Monte Avic dalla cresta Orientale del Monte Glacier


Croce di vetta del Monte Glacier


Da questa immagine è comprensibile la parte superiore dell'itinerario percorso. Sotto di noi il ghiaione meridionale del Monte Glacier che va a morire nei pressi del Colle Fussy, posto alla base della cresta Nordest del Mont Delà, Sulla destra, ben più alta, la Tersiva con il suo malridotto ghiacciaio


Gran Paradiso 


La poderosa mole del Monte Emilius nasconde in parte il massiccio del Monte Bianco


I fantastici laghi del Parco Monte Avic 


Dai Lyskamm (a sinistra) alla Piramide Vincent (estrema destra)


Cervino e Aletschhorn


Gran Combin


Panorama dalla cresta Occidentale del Monte Glacier


I colori turchesi del Lago Magheron


Lyskamm Orientale e Punta Dufour


Le foschie, fortunatamente, non sfondano il versante meridionale del Vallone di Champorcher. Esse sono il vero problema di quest'area, spesso invasa dai vapori che non permettono di apprezzare la grandiosità di questi panorami


Giovane stambecco


Camoscio in fuga


Ermellino...Alla prossima...

5 commenti:

  1. La relazione come al solito è molto bella da leggere, quasi fosse un libro, hai avuto tempo malgrado il dislivello che hai sostenuto per fare una bella "caccia fotografica", voto + all'ermellino non facile da vedere.

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    1. Grazie caro Christian, in tutta onestà, ad oggi, antepongo un discorso fotografico alla antica fame di vetta! È stato un ottimo giro, tanto più che le foto più belle preferisco non pubblicarle...

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  2. Una bella giornata insieme, grazie Manuel

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    1. Stiamo stati bene prof! Giornata meteo eccezionale, montagna per mulla faticosa. Unica nota dolente i lavaggi a termine gita della buon Enrico! Un abbraccio

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