mercoledì 1 aprile 2015

Monte Aralalta (2006 m.) e Pizzo Baciamorti (2009 m.) da Capo Foppa - Val Brembana - Lombardia

Il Pizzo Baciamorti ed il Monte Aralalta appartengono a quella lunga dorsale di monti che separa la Val Taleggio dall'impervia Valtorta. Trattasi di un'estesa catena montuosa che, sviluppandosi da Oriente ad Occidente, pone come suoi vertici il gruppo Cancervo-Venturosa in territorio bergamasco, ed il massiccio dello Zuccone Campelli nel lecchese. E' un armonioso spartiacque caratterizzato da numerose e celeberrime elevazioni, gran parte delle quali prossime alla soglia dei 2000 metri sul livello del mare. Poste come sono nel centro di questa lunga dorsale, il Pizzo Baciamorti ed il Monte Aralalta possono considerarsi dal punto di vista escursionistico cime "gemelle", perché spesso associate con un itinerario ad anello che permette di toccarne le elevazioni. Il toponimo decisamente stravagante del Baciamorti, secondo quella che è la tradizione popolare, deriverebbe dall'antica consuetudine di trasportare attraverso il passo omonimo i corpi delle persone della Val Taleggio, defunte in Val Brembana (o viceversa), per seppellirli nel paese di origine. Sul passo avveniva la consegna dell'estinto al parroco ed ai portantini del paese che lo avrebbero poi portato al luogo di sepoltura. Usanza vuole che i parenti, una volta giunti al passo, erano soliti dare un ultimo bacio al caro estinto. L'escursione, in compagnia di Pietro e Diego, è del 29 Marzo 2015, foto con Sony Alpha 390...

Note tecniche : 

Difficoltà : E (Porre "orecchio" ed attenzione al passaggio che dal Rifugio Gherardi conduce  alla Bocchetta di Regadur perché si attraversano ripidi canaloni spesso ghiacciati. Tra la Bocchetta di Regadur e lo spallone meridionale del Monte Aralalta attenzione ad un delicato traverso. La cresta per le vette è di semplicissimo accesso)

Dislivello : 698 metri (non siamo riusciti a raggiungere Capo Foppa per via della neve su strada)

Sviluppo : 11 Km

Interesse : paesaggistico, floreale 


Imboccata la Val Taleggio si segue in automobile per Pizzino ed oltre fino a raggiungere la frazione Capo Foppa che però, causa neve, non abbiamo raggiunto. Si cammina un poco su asfalto fino a ritrovare sulla sinistra un chiaro segnavia Cai che indica per il Rifugio Gherardi, la Bocchetta di Regadur e il Passo Baciamorti. Il sentiero sale inizialmente nel bosco con poca pendenza ed in fantastica esposizione solare. Si raggiungono così comodamente i Piani dell'Alben (45 minuti dal posteggio) ove sorge il Rifugio Gherardi. Il bosco è sparito già da un pò, i panorami sono di prim'ordine a dispetto della modesta quota e tutto il resto del cammino sarà caratterizzato da ambiente molto aperto e di grande respiro. Una rapida consultazione con il buon Pietro ed il mai domo Diego fa sì che il mio programma salti già per aria poiché polenta e brasato sono d'obbligo al rifugio....E la mia pancia, col senno di poi, sarà la più soddisfatta di tutte....

Oltrepassato dunque il Gherardi, bisogna indirizzarsi verso il già ben visibile ex Rifugio Battisti, posto alle pendici meridionali della vetta dei mughi. Poco oltre questo edificio ci ramponiamo, sapendo già che il sentiero andrà in leggera esposizione e sicuramente sarà poco tracciato oltre che ghiacciato. Con attenzione ci portiamo dunque alla bocchetta di Regadur dove finalmente si apre il panorama sulle Alpi. Piegando a destra si raggiunge un colletto non nominato dove bisogna poi traversare a sinistra su ripido e ghiacciato pendio (attenzione!!). Successivamente si sbuca su di un vasto pianoro innevato dal quale è visibile lo spallone meridionale dell'Aralalta, che andrà risalito faticosamente fino a portarsi in cresta. Poi è tutto obbligato, si tocca inizialmente la vetta del Monte Aralalta ed infine la madonnina che segnala la massima elevazione del Pizzo Baciamorti. Questi passaggi sono indubbiamente di grande suggestione poiché intorno si ha un'ampia visione delle Orobie lecchesi, bergamasche e valtellinesi. Sigaretta, quattro chiacchiere in compagnia di una coppia di bergamaschi che hanno seguito fedelmente i nostri passi e due risate insieme ad una coppia di milanesi. Nulla più, si perché personalmente mi aspettavo una gran ressa di escursionisti su questo percorso ed invece si contavano sulle dita di una mano....Fantastico!!!

Ridiscesi infine al Rifugio Gherardi, gran mangiata con polenta, brasato e splendido tagliere di salumi e formaggi (taleggio eccezionale!!!), oltre che birra e caffè. Il costo non lo dico, ma davvero modesto in rapporto all'ottima qualità di quanto ci è stato servito. Ed un grazie alla coppia di milanesi che cortesemente ci hanno offerto il caffé.



Splendide Rose di Natale nel bosco


Sul soleggiato sentiero per il Rifugio Gherardi


Il Resegone dal sentiero per il Rifugio Gherardi


I bellissimi Piani dell'Alben con alla sinistra il Rifugio Gherardi ed alla destra le nostre mete odierne


Il Monte Sodadura dai Piani dell'Alben


Da sinistra, il Monte Aralalta ed il Pizzo Baciamorti come appaiono dai Piani dell'Alben


Il Monte Venturosa sempre dai piani sopracitati


L'ex Rifugio Cesare Battisti con alle spalle la vetta dei mughi


Il buon Pietro ed il mai domo Diego dopo un traverso per la bocchetta di Regadur


Pietro alla Bocchetta di Regadur. In fronte lo spallone sud del Monte Aralalta


Da sinistra, Badile e Cengalo dalla bocchetta di Regadur


L'onnipresente monte Disgrazia dalla bocchetta sopracitata


Lo spallone meridionale del Monte Aralalta che andrà risalito per portarsi in cresta


Pietro impegnato in uno scatto sulla Bocchetta di Regadur


Da sinistra, in secondo piano, Grigna Meridionale e Settentrionale. Mentre in primo piano, sempre da sinistra, il Monte Sodadura, lo Zuccone dei Campelli e la Cima di Piazzo


Pietro in fuga sullo spallone dell'Aralalta...


...e finalmente in cresta con Diego


Il buon Pietro nei primi metri di cresta


Il panorama dalla cresta inizia a farsi notevole...


....non credo di sbagliarmi!!


Ed ecco il bellissimo passaggio tra il Monte Aralalta ed il Pizzo Baciamorti


Pietro si fa attendere. Credo abbia scattato almeno 200 foto!!!!


La cresta è banale ma attenzione al versante Nordovest che precipita!!!


In questa foto c'è tutta l'essenza di queste fantastiche montagne bergamasche


La bellissima madonnina posta in vetta al Pizzo Baciamorti


Pietro in vetta al Pizzo Baciamorti


Il sottoscritto in compagnia di Diego, alla sua prima su queste vette


Un bacio alla madonnina non si nega mai!!!


Panorama di prim'ordine dalla vetta del Pizzo Baciamorti


Il Resegone come appare dalla vetta del Pizzo Baciamorti. In primo piano, la vetta del Monte Aralalta


Completa solitudine


Panorama verso le Retiche dalla vetta del Pizzo Baciamorti


Monte Sodadura, in primo piano, Grigna Meridionale a far da sfondo


Zuccone dei Campelli, in primo piano, Grigna Settentrionale a far da sfondo


L'inconfondibile Monte Disgrazia dalla vetta del Pizzo Baciamorti


Il fantastico gruppo del Monte Valletto dalla vetta del Pizzo Baciamorti


Il Pizzo dei Tre Signori dalla vetta


La coppia di milanesi ci abbandona....ma ci si rivedrà al Rifugio come promesso



La facile cresta che avremmo dovuto percorrere per ridiscendere al Passo Baciamorti


Un saluto al Pizzo Baciamorti....


Il buon Pietro, sereno come mai, in vista della discesa al rifugio per il lauto pranzo!!!


Le eleganti linee del Monte Sodadura non si smentiscono neanche nel suo versante nordorientale


Il vasto pianoro che anticipa lo spallone meridionale del Monte Aralalta


Diego nel passaggio più delicato dell'escursione


Crochi primaverili ci ricordano l'arrivo della bella stagione...


... e l'erba trinità ne dà conferma


Traccia gps.... Alla prossima....











6 commenti:

  1. caspita che foto manuel, alcune sono da premio!

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  2. Non esageriamo Pietrone! Comunque grazie del complimento e della splendida giornata trascorsa insieme....

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  3. Azzarola Manuel ! E' una zona a me sconosciuta e che vorrei bazzicare da anni. oltretutto domenica 29 i soci di skialp andavano a fare un giro tosto e io che non sono allenato come loronon sono andato ( Mario che è andato è scoppiato prima della cima ) Avrei voluto fare un giretto da solo, ma poi ho optato per sistemare i fiori sul terrazzo se avessi saputo che tu eri in giro sarei venuto senz' altro Ah !!! Complimenti ! Foto spettacolari, del resto se vai con Pietro ! ;-)

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    1. Peccato mannaggia... A saperlo prima....

      Ps.... Le foto del buon Pietro saranno sicuramente più brutte... Fides... :)

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  4. ma infatti intendevo che le tue foto sono premio...si, premio Ignobel !
    8-)

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