venerdì 10 aprile 2015

Monte Faiè (1352 m.) con anello per l'Alpe Buè - Val Grande - Piemonte

Entriamo in punta di piedi nella splendida area della Val Grande, rinomato parco Nazionale a Nord del Lago Maggiore, al cui interno si trova  la celebre e poco "esplorata" Riserva Integrale. La passeggiata è banale, in parte adatta ad uso turistico, e permette di penetrare nella zona più meridionale di questa "regione alpina" molto selvaggia, al cui interno è però consigliato penetrarvi esclusivamente se si è ottimi conoscitori di montagna.

Note tecniche :

Difficoltà : E (si percorrono comodi sentieri e facili dorsali, attenzione però all'orientamento!!)

Dislivello : 667 metri

Sviluppo : 10,6 Km

Interesse : paesaggistico, rurale, storico

Dall'autostrada A26 si esce a Gravellona Toce e si prosegue comodamente fino a Bieno, piccolo abitato da cui si dipartono due carrozzabili, una per l'Alpe Ompio, l'altra per il paese di Cicogna. Seguita comodamente la prima si giunge al termine della strada laddove non è difficile trovare posteggio. Ci si incammina dunque per il Rifugio Fantoli (sengavia biancorosso per il Monte Faiè) raggiunto il quale chiare paline segnavia suggeriscono di imboccare un agevole sentiero che attraversa una fantastica betulleta e raggiunge in una ventina di minuti una sella boscosa. Piegando a sinistra si risale nella faggeta una comoda dorsale che negli ultimi metri si impenna e in circa 1 ora e mezza dalla partenza ci porta sulla panoramica vetta del Monte Faiè (questa dorsale corrisponde vagamente alla cresta est della montagna anche se tale non si rivela!!). Foto di rito e ci si abbassa, ora per cresta, sul versante opposto a quello di salita, con splendidi panorami sulla Val d'Ossola e su moltissimi "giganti alpini" fino a raggiungere la Colma di Vercio, piccolo ed appartato valico dal quale bisogna ora abbassarsi verso Nordovest in direzione dell'Alpe Buè (segnavia ma attenzione perché il sentiero è ghiacciato e molte persone erano ramponate!!!). Con lungo traverso nel bosco si giunge quindi in prossimità di alcune baite diroccate dalle quali si intravede a valle il "villaggio fantasma" dell'Alpe Buè, splendido ed appartato angolo della Val Grande. Qui sosta molto lunga per via dell'incredibile dolcezza del posto circondato da asperità ovunque, il Pedum, la cima Sasso, i Corni del Nibbio con la Corte San Lorenzo....Insomma andateci perché vale molto più della vetta del Monte Faiè ed il bivacco Serena permette una fantastica notte in una zona di grande fascino. Risalita infine la dorale che ci aveva condotto in questo posto abbiamo evitato di ripercorrere i passi dell'andata imboccando invece un sentiero che traversa lungamente e monotonamente il versante settentrionale del Monte Faiè. Attenzione in questo lungo passaggio nel traversare alcune vallette slavinate che presentano ghiaccio vivo o neve da rigelo notturno. Questo sentiero conduce poco a monte del Rifugio Fantoli, raggiunto il quale, con il buon Pietro, il fortissimo nipotino Nicola e l'inossidabile Enrico, ci si è dati al vizio del tagliere dei salumi e della birra a fiumi!!!!



Da sinistra, Cima Pedum e Cima Sasso dal sentiero per il Monte Faiè


Panorama dalla vetta del Monte Faiè in direzione dei "colossi alpini"


Il corso del fiume Toce dalla vetta del Monte Faiè


Lago di Mergozzo e Lago Maggiore dalla vetta


Enrico in vetta al Monte Faiè


Il Monte Massone dalla vetta


La parete est del Monte Rosa, rispettivamente da sinistra, Punta Gnifetti, Punta Zumstein, Punta Dufour, Nordend e Jagerhorn


Da sinistra, il panettone glaciale dell'Alphubel ed i giganti del Taschhorn e del Dom




Non sono certo di questa fotografia ma credo sia la Weisshorn


Cima Pedum e Cima Sasso dalla vetta del Monte Faiè


Panorama dalla cresta occidentale del Monte Faiè


La cresta è banalissima ma corre un poco sul ripido. Qui ancora il Monte Rosa


Baita in prossimità della Colma di Vercio. Per raggiungere quest'ultimo passo bisogna riprendere la cresta che parte alle spalle di questo edificio.


Il passaggio più bello poiché privo di vegetazione. Si presenta come uno splendido pulpito panoramico su tutta la valle....


....come ben si può osservare da questa foto


In lontananza il Lago d'Orta come appare dalla Colma di Vercio


Si perde quota lungamente su sentiero ghiacciato


Da sinistra, Cima Cugnacorta e Monte Todano


....finalmente alla baita superiore dell'Alpe Buè


Qui c'è tutta la bellezza di una maestosa betulla all'interno di un parco Nazionale


La Corte San Lorenzo dall'Alpe Buè


Eccoci finalmente all'Alpe Corte Buè


La poderosa Cima Sasso dall'alpe 


Panorama verso il più intimo e selvaggio cuore della Riserva Integrale della Val Grande



Abbiamo proposto di pernottare all'Alpe Buè al buon Nicola, nipotino di Pietro. Nel vedere la camera con vista che gli si era riservata ha preferito far rientro a casa!!!!


Alpe Corte Buè


Un posto fantastico dove oziare !!!!


Pizzo Marona, Cima Cugnacorta e Monte Todano


Enrico traversa una delle tante vallette slavinate


Il "villaggio fantasma" dell'Alpe Buè


Lago Maggiore da poco sopra il Rifugio Fantoli all'alpe Ompio


Traccia Gps


Scheda tecnica

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