sabato 18 aprile 2015

Monte Teggiolo (2385 m.) da Ponte di Campo - Val Cairasca - Piemonte

Inaudita scammellata in condizioni pessime dal punto di vista del manto nevoso, con alcune scariche in valle e vari assestamenti percepiti durante la salita. Il meteo favorevole ci ha però regalato panorami mozzafiato che hanno compensato la notevole fatica per raggiungere una vetta da reputare "modesta" se intesa come difficoltà tecniche e quota massima raggiunta. Lo sviluppo dell'itinerario è sopra la media trattandosi circa 15 Km di cammino, mentre il dislivello di 1077 metri, in condizioni odierne, è maledettamente faticoso. Noi abbiamo tracciato tutto l'itinerario dato che non vi era passato nessuno da chissà quanto tempo, dunque chiunque voglia salire in questi giorni faccia molta attenzione al manto nevoso, perché instabile e capace di eventuali scariche improvvise. Il rischio di slavine e valanghe, anche di grosse dimensioni, si trova in particolare ad inizio itinerario e cioè nei passaggi prossimi alle ripide pareti del Pizzo Valgrande di Vallè. Per evitare guai, noi abbiamo preferito girare "lontani", risalendo ad intuito il bosco che risulta però essere molto ripido. In conclusione ottima passeggiata che ci ha permesso otto ore di fantastica solitudine, ma state molto attenti a valutare le condizioni del percorso. Gita di Domenica 13 Aprile, foto con Sony Alpha 390...

Note tecniche :

Difficoltà : E (comoda sterrata fino agli alpeggi di Vallè. Poi sentiero agevole fino alla vetta, ovviamente ciò si intende in condizioni estive!!!)

Dislivello : 1077 metri

Sviluppo : 14,50 Km

Interesse : paesaggistico

Dalla Val d'Ossola si segue la statale del Sempione e si esce in corrispondenza di Varzo. Superato quest'ultimo paese bisogna imboccare la tortuosa strada che risale la Val Cairasca,  per attraversare il borgo di San Domenico, noto per gli impianti di risalita, ed infine raggiungere il termine della carrozzabile in prossimità di Ponte Campo (1319 metri). Parcheggiata dunque l'automobile in un ampio spiazzo sterrato, si attraversa su di un ponte il torrente oltre il quale sorge una palina segnavia con chiare indicazioni per l'Alpe Vallé, le Balmelle ed il Passo delle Possette. Mi limito di seguito a relazionare la normale via di salita, tralasciando il percorso da noi effettuato che volge decisamente lontano dai pericolosi e già slavinati pendii del Pizzo Valgrande (resta comunque visibile dalle foto la nostra diversa traccia gps, che vivamente consiglio!!!). Si sale monotonamente una sterrata che, dopo circa un'ora abbondante di cammino, conduce all'ampio e spettacolare pianoro dell'Alpe Vallé. Si prosegue quindi sull'evidente sentiero che tocca in successione gli alpeggi di Stalletto e delle Balmelle. Poco oltre quest'ultimo alpeggio, appare finalmente il Passo delle Possette, che bisogna raggiungere tramite dolci pendii e dal quale, volgendo a Nordest, ci si indirizza sull'esteso ed inclinato tavolato che prosegue verso la vetta del Monte Teggiolo. Non vi aspettate creste, dorsali o quant'altro, sembra qui di essere su di un grandioso altopiano, leggermente inclinato verso Nord, che lungamente conduce verso la vetta odierna. E' da porre comunque attenzione, durante l'attraversamento di questo pianoro, al versante meridionale del Monte Teggiolo, per intenderci quello che si affaccia sulla Val Divedro, perché molto dirupato e scosceso. Durante tutto lo sviluppo della parte superiore di questo itinerario è decisamente affascinante ed esteso il panorama verso le montagne del Sempione ma non solo, con particolare menzione per gli adiacenti Monte Leone, Weissmies, Fletschhorn, Lagginhorn, Diei e Cistella. 



Nonostante il largo giro nel ripido bosco ci troviamo costretti dopo un ora a traversare le prime slavine


Il gruppo della cima di Valtendra come appare dall'Alpe Vallé


Quantità inaudita di neve presso le baite dello Stalletto


Si passa in prossimità delle ripide pareti orientali del Pizzo Forato e della Punta Valgrande


Qui è visibile Enrico che segue la traccia mia e di Pietro. Sullo sfondo la Cima di Valtendra


Enorme macigno in prossimità dell'Alpe Balmelle


Eccoci nell'atmosfera ovattata ed incantata dell'Alpe Balmelle...


...ed attraversatala ci indirizziamo faticosamente verso il Passo delle Possette


Ecco Pietro in prossimità del Passo delle Possette


Oltre il passo ed un breve ripido pendio, su neve terribilmente sfondante, ecco il panorama che si pone davanti ai nostri occhi!!!


Da sinistra, Weissmies, Lagginhorn e Fletschhorn


Il lunghissimo tavolato che con alcuni sali scendi conduce in vetta al Teggiolo. Come si vede è tutto fantasticamente da tracciare!!!


Panorama imbarazzante alle nostre spalle....


...per non parlare poi della colossale parete Sudest del Monte Leone...


.....e dell'ardita piramide del Pizzo Giezza (la più alta sulla destra di Pietro!)



Ultima rampa per la vetta del Monte Teggiolo...


...ed alle nostre spalle, panorama sempre più imbarazzante


Il nuovo cappello di Pietro, una bella nuvoletta!!!


Una volta raggiunta la vetta, da sinistra, Pizzo Diei e Monte Cistella


Il buon Pietro in vetta al Teggiolo


Grandangolo verso il Monte Leone dalla vetta del Teggiolo


Panorama verso la superstrada del Sempione

E' tutto maledettamente magnifico!!!




Due scammellatori di montagna!!


Ancora il Pizzo Diei ed il Monte Cistella dal bivacco di vetta


Oggi si toccano con un dito le nuvole....


Purtroppo si torna a casa... Cima di Valtendra alle spalle di Enrico e Pietro


Al ritorno le condizioni della neve sono ovviamente peggiorate al punto di sprofondare anche 20/30 cm!!


Da sinistrta il bellissimo Pizzo Giezza ed il Pizzo del Dosso


Lama di luce sulle baite di Pianezzoni


Enrico per nulla affaticato


L'alpeggio delle Balmelle


Ultima valanga da attraversare per il buon Pietro...


Traccia gps....Alla prossima...





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