mercoledì 22 luglio 2015

Monte Bertrand (2482 m.) e Cima di Velega (2385 m.) dal Colle delle Salse - Valle Upega - Piemonte

Settimana l'altra, quando feci l'anello del Saccarello, il Monte Bertrand attirò la mia attenzione per via della mole, decisamente imponente se confrontata alle montagne che lo attorniano. E' posto poco a Sud del Parco Naturale dell'Alta Valle Pesio e Tanaro, la vetta tocca i 2482 metri di altitudine (cosa piuttosto rara in questa sezione alpina) e le poche recensioni su internet altro non fanno che stuzzicare la mia curiosità in quest'angolo di Alpi a me completamente sconosciuto. La passeggiata ha richiesto 4 ore e mezza di passo piuttosto spedito poiché nel pomeriggio le mie splendide bambine avevano richiesto la mia presenza al mare!!! Gita del 17 Luglio scorso in beata e completa solitudine...

Note tecniche :

Difficoltà : E (si sconfina sul territorio francese, dunque meglio un documento di identità con se!! Non esistono segnavia sull'intero percorso)

Dislivello : 1042 metri

Sviluppo : 17 Km

Interesse : Paesaggistico, botanico

Nel mio caso, da Finale Ligure si prende l'autostrada per Ventimiglia uscendo ad Albenga e proseguendo per Pieve di Teco, poi Monesi di Triora ed infine, indirizzandosi verso Upega si valica la Colletta delle Salse (1623 metri, Passo stradale). Poco oltre, perdendo quota, un area pic nic con annesso sterrato permette di posteggiare l'automobile presso il ponte sul Rio Giairetto, al confine tra le province di Cuneo ed Imperia. Senza alcuna possibilità di errore, nonostante l'assenza di qualsivoglia segnavia, si imbocca la sterrata che sale in direzione Ovest con pendenze decisamente modeste. E' possibile tagliare i numerosi tornanti tramite una traccia che consente di abbandonare questo monotono passaggio e divertirsi fotograficamente nel magico bosco delle Navette, grandiosa, antica e sterminata distesa di larici . Dopo circa 30 minuti si arriva ad incrociare l'ex rotabile militare Monesi-Colle di Tenda, che andrà seguita in direzione Nord (destra salendo!!) per alcuni minuti Non appena si arriva ad un tornante con bosco più rado e dunque maggiormente panoramico (circa 200 metri dall'incrocio precedente!!), si piega decisamente a sinistra (nuovamente Ovest) su di una rada traccia che in circa un altra mezz'ora conduce all'ampia distesa della Colla Rossa (si tenga presente per ragioni di orientamento che su questa dorsale sono presenti alcuni cartelli con divieto di caccia). Bisogna prestare la massima attenzione in questo passaggio perché oltre la traccia si fa più marcata ed inoltre il bosco meno fitto aiuta nell'orientamento. Raggiunta l'ampia distesa sopracitata, posta poco a Sud del Passo della Colla Rossa, si arriva ad incrociare finalmente un sentiero che corrisponde all'Alta Via dei Monti Liguri. Piegando a destra (Nord), si attraversano alcune pietraie sul versante orientale del Monte Bertrand e si perviene dopo un lungo ed agevole traverso, al crinale spartiacque tra la Valle Roya (francese) e la Valle Tanaro (italiana). Non resta che da percorrere la banale dorsale settentrionale del Monte Bertrand per raggiungere la croce di vetta da cui si fa splendido il panorama sulle Alpi Marittime, sulle Liguri ed oltre....
Ridisceso all'ampia sella da cui sono giunto, anziché imboccare nuovamente il lungo traverso sul versante orientale del Bertrand, ho proseguito in direzione Nord sul comodissimo crinale che contrassegna la linea di confine nazionale, fino a pervenire agevolmente alla Cima di Velega, da cui è splendido il panorama sul sottostante Colle delle Selle Vecchie e sulla vicina Cima del Becco. 
La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita....Ambiente, panorami e contesto decisamente fuori dal normale per quella che è la mia conoscenza della montagna....Colori, vegetazione, fauna molto particolare, fastidiosissime le mosche, i tafani, i calabroni che non lasciano spazio ad un solo minuto di pace...Foto con vecchia Panasonic Fz7 di mediocre qualità, tutte ritoccate per via della presenza di mosche a decine e decine...



La sterrata da imboccare presso l'area pic nic adiacente al ponte sul Rio Giairetto. Questo si trova, salendo da Monesi di Triora, poco oltre il passo stradale della Colletta delle Salse


Una porzione dello sterminato Bosco delle Navette. Sullo sfondo la vetta della Cima Missun


In questa fotografia ho percorso i primi metri sulla dorsale che conduce alla Colla Rossa. La pubblico per far meglio comprendere l'orientamento. In primo piano è visibile l'intersecazione tra l'ex rotabile militare Monesi-Colle di Tenda e la sterrata che sale dall'area pic nic del Rio Giairetto


Splendida fioritura di Genziana Punteggiata


Nei pressi dell'ampia distesa della Colla Rossa. 


Poco a meridione del valico della Colla Rossa, ecco apparire il versante Sudorientale del Monte Bertrand


Una piccola pietraia da attraversare sul versante Est del Bertrand


Pinnacoli rocciosi 


Al termine del lungo traverso che conduce sul crinale spartiacque tra le valli francesi e quelle italiane. E' osservabile in secondo piano, sulla destra, la Cima di Velega


Dall'ampio colletto tra la Cima di Velega ed il Monte Bertrand ecco apparire le Alpi Marittime. La valle in primo piano, già in territorio francese, è quella della Roya


La vetta del Monte Bertrand come appare dalla sua dorsale meridionale. Non fatevi ingannare dalla prospettiva poiché il versante di salita è quello opposto. Io sono arrivato qui esclusivamente per ragioni fotografiche...


Una delle più belle montagne di questa porzione di Alpi. Il Marguareis...


La Cima delle Saline come appare dalla vetta del Monte Bertrand


Targa in corrispondenza della croce di vetta...


Panorama dalla vetta del Monte Bertrand


L'agevole sentiero per la Cima di Velega


Da sinistra, Marguareis, Cima delle Saline, Cima Pian Ballaur e Mongioie dalla vetta del Velega


La Valle Roya come appare dalla cresta settentrionale della Cima di Velega. L'abitato in fondovalle in alto sulla sinistra è il paese di Tenda


Le strane stratificazioni rocciose della cresta Nord della Cima di Velega


Panorama da Cima di Velega


Campanule


Marmotta


Le particolari cromie dell'area adiacente alla Colla Rossa


Si torna a casa....In lontananza il Pizzo di Ormea...
Alla prossima....





6 commenti:

  1. Bravo Manuel, l'escursione è proprio interessante, anche le immagini sono esaustive sui luoghi.

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    1. Grazie buon uomo.... Qui, montagne davvero dimenticate da dio.... Non c è niente né nessuno... Ha tutto del surreale, non un riparo, non un segnavia, non una presenza umana.... Fantastico credimi...

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  2. Posti poco frequentati per ritrovar se stessi. Bella Manuel. La foto 3 è Gentiana punctata - Genziana punteggiata

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    1. Imbarazzante prof! Birra a te pagata al prossimo raduno... Promesso e grazie!

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  3. Foto "La Cima delle Saline come appare dalla vetta del Monte Bertrand":
    Didascalia esatta :
    Da sinistra cima Pareto, Bozano, Palù, Punta Emma, Cresta Ernesta, Punta Carmelina. In primo piano la dorsale Pertegà-Ferà.

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    1. Caspita, grazie di cuore, sono purtroppo montagne che non conosco bene perché le frequento esclusivamente quando vado a finale in vacanza... Grazie per la correzione...

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