Nota anche come Valle di San Giacomo, la Valle Spluga simboleggia il naturale proseguimento della Val Chiavenna, sviluppandosi in direzione Settentrionale per ulteriori 30 Km. Questa valle, dalla chiara origine glaciale, rappresenta dal punto di vista orografico il punto netto di separazione tra le Alpi Occidentali e le Alpi Orientali, ed ancor più nello specifico tra la sezione delle Alpi Lepontine (ad Ovest) e delle Alpi Retiche (ad Est). Le montagne che coronano quest'ampia e soleggiata valle sono molto note tra escursionisti ed alpinisti ed il Pizzo Tambò, con i suoi 3279 metri, è la maggiore elevazione dell'intera area. Ma Pizzo Ferrè, Pizzi dei Piani, Pizzo Suretta, Pizzo Quadro, Monte Bardan, Pizzo di Emet, Monte Mater e Pizzo Spadolazzo sono ugualmente mete di grande interesse panoramico, archeologico e faunistico. Insomma non resta che da scegliere una delle tante opportunità che questa splendida valle offre e, nel nostro caso, il Monte Bardan rappresenta una meta raggiungibile con modesta fatica oltretutto fuori dai più frequentati sentieri della valle.
Note tecniche :
Difficoltà : E (pochi i segnavia a vernice dunque attenzione all'orientamento anche se risulta piuttosto intuitivo. Inoltre attenzione al ghiaccio date le particolari condizioni stagionali!!)
Dislivello : 1235 metri
Sviluppo : 13,64 Km
Interesse : paesaggistico, rurale, storico, faunistico
Da Lecco si segue per Colico ed oltre per Chiavenna. Da quest'ultimo paese si imbocca la statale che prosegue per il Passo dello Spluga e, giunti a Campodolcino, si svolta a sinistra in direzione del "desolato" paese si Starleggia (1560 metri). Al centro dell'abitato (sono giusto quattro case!!!), una palina segnavia invita a seguire per il Lago Bianco e la frazione di San Sisto. Quest'ultima, prima per prati e poi per ripida mulattiera in pecceta, la si raggiunge in 30 minuti dal punto di partenza. E' qui magnifico il panorama che si apre sulla conca Nordorientale del Pizzo Quadro. Superato l'antico campanile medievale (vedasi foto), si piega a destra traversando un ponticello in legno per innestarsi sul sentiero che sale prima all'Alpe Toiana e successivamente all'Alpe Zocana (segnavia c20). Raggiunto questo secondo alpeggio, si piega in direzione Nordovest (palina segnavia in legno per Lago Bianco e Monte Bardan) e si aggira il versante Nordorientale del Monte Tignoso, portandosi sull'ampia prateria alpina del Pian dei Cavalli. Trattasi quest'ultimo di un vastissimo ed affascinante altopiano calcareo sul quale sono state rinvenute antiche tracce di presenza umana risalente a 10000 anni fa. Lambendo ora i ghiaioni settentrionali del Monte Tignoso (siamo nella Valle dei Buoi) si traversa lungamente verso il Lago Bianco fino a lambirne la sua sponda Sudorientale (in fronte a noi, una volta aggirato il versante Nordest del Monte Tignoso, è già ben visibile la meta odierna!!). Dirigendosi verso Ovest (radi i segnavia a vernice), si raggiunge l'imbocco di una valletta che rappresenta la più agevole via per raggiungere la depressione di cresta tra il Monte Bardan ed il Piz Dale. Le pendenze non sono mai eccessive ma data l'esposizione perennemente in ombra (Nordest) si rendono necessari i ramponi per evitare spiacevoli inconvenienti. Una volta fuoriusciti sulla linea spartiacque non resta che da percorrere agevolmente l'ampia cresta Sudorientale del Bardan, tramite la quale toccheremo prima un'anticima e successivamente la vetta contrassegnata da un grosso omino di pietra. Per la discesa, raggiunta la base della valletta utilizzata per la salita, si noterà sulla destra (Sudest) un'ampio colletto prativo noto solo su alcune carte come Forcella di Bondioo. Essa rappresenta un agevole passaggio nell'amena Valle di Starleggia, che andrà percorsa per intero su tracce di sentiero fino a raggiungere gli alpeggi superiori. Da questi splendidi nuclei rurali (peccato fossero in ombra per delle buone fotografie) non resta che seguire la strada sterrata che raggiunge San Sisto e riprendere la mulattiera che raggiunge il paese di Starleggia. Gita del 26 Dicembre, foto con Sony Alpha 390...
Traccia gps...In giallo la salita, in verde la discesa...
Le prime luci del mattino illuminano la piramide rocciosa del Pizzo Quadro
Il campanile presso il nucleo rurale di San Sisto. In lontananza, sulla sponda Orientale della valle, il Monte Mater
Pizzo Quadro e Dosso del Mottaccio dai pressi dell'Alpe Zocana
Alpe Zocana
Pizzo di Emet dall'Alpe Zocana
Lo spallone Nordorientale del Monte Tignoso
La poderosa mole del Monte Bardan come appare dalla Valle dei Buoi
Il Pizzo Dale come appare dalla Valle dei Buoi
I Pizzi dei Piani come appaiono dal Pian dei Cavalli
Infilata di 3000! Da sinistra, Pizzi dei Piani, al centro il Pizzo Ferrè ed a destra il Pizzo Tambò
Neve grande assente, ma di ghiaccio ce n'è in abbondanza...
Panorama verso il maestoso gruppo del Pizzo Suretta. Al centro della fotografia il Lago artificiale di Montespluga
L'immensa distesa prativa del Pian dei Cavalli come appare dalla Valle dei Buoi. In basso sulla sinistra è visibile Pietro che rende bene idea della vastità di questo pianoro
In ombra il valloncello che andrà risalito per portarsi sulla depressione della cresta meridionale del Monte Bardan. Attenzione perché qui si rendono necessari i ramponi (il lago Bianco si trova alla nostra destra poco più in basso!!!)
Il Monte Bardan come appare dall'ingresso del valloncello
Fiumi ghiacciati rendono davvero suggestiva l'atmosfera di quest'area
Panorama verso il gruppo del Pizzo Suretta
In alto la depressione della cresta Sud del Monte Bardan
Ampio panorama verso le Alpi Retiche Occidentali dalla cresta meridionale del Monte Bardan
Alle spalle di Pietro, la splendida mole del Pizzo Stella
Ultimi metri per l'anticima meridionale del Monte Bardan...
...oltre la quale, per ampia dorsale, si raggiunge la vera vetta
Panorama dalla vetta del Monte Bardan. E' visibile in secondo piano sulla sinistra il Gruppo del Bernina
La Val Febbraro sormontata dai Pizzi dei Piani e dal Pizzo Ferrè. In basso sulla sinistra sono osservabili il Passo di Baldiscio ed i suoi laghi ghiacciati
Babbo Natale in vetta al Monte Bardan (Foto di Pietro con Canon)
Il Pian dei Cavalli come appare dalla vetta del Monte Bardan. In ombra la Valle dei Buoi, sormontata dal versante Settentrionale del Monte Tignoso
In primo piano parte della cresta percorsa per la vetta. In secondo piano, sulla destra, il Pizzo Quadro
Pizzi dei Piani e Pizzo Ferrè come appaiono dalla vetta del Bardan
Pietro si incammina verso la Cima di Barna
In primo piano in basso, il Monte Tignoso (a sinistra) ed il Pizzo Dale (a destra). In secondo piano la piramide erbosa del Pizzo Groppera (a sinistra) e la mole del Pizzo Stella (a destra)
Controluce sul gruppo del Pizzo Quadro
Pietro sulla cresta Sud del Monte Bardan
Panorama dalla cresta Sud del Monte Bardan
Il Pizzo Dale
I Pizzi dei Piani
Il sole va tramontando e le ombre si allungano sulla Val Febbraro...
...mentre noi scendiamo il valloncello
Lago Bianco del Bardan e sullo sfondo il Passo di Baldiscio
In luce, sulla destra, è visibile la Forcella di Bondioo (la si trova solo su alcune carte la dicitura!!)
In prossimità della Forcella di Bondioo
La cresta Occidentale del Monte Tignoso
In primo piano ed in ombra la Valle di Starleggia tramite la quale torneremo alla macchina. Sulla sinsitra il Pizzo Groppera, sulla destra, il Pizzo Stella
Il Pizzo Stella con in primo piano la sua cresta Ovest, nota anche come Cresta del Calcagnolo
Raggiunti gli alpeggi "alti" della Val Starleggia, non resta che da percorrere la comoda sterrata che riporta al nucleo di San Sisto...
...mentre le tonalità calde del tramonto illuminano per gli ultimi istanti le montagne circostanti
Pizzo Stella
Pizzo Groppera...Alla prossima...
Caro Manuel,
RispondiEliminacomplimenti!
Volevo chiederti, è possibile contattarti via mail per alcune domande?
Grazie
Teresa Pedrazzini
Ciao Teresa, scusami, ho letto solo ora il messaggio... Puoi scrivermi all indirizzo maxpao2002@gmail.com! Scusami ancora
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