martedì 19 gennaio 2016

Monte Barro (922 m.) per sentiero delle creste e prati della Corna - Lecco - Lombardia

Montagna a me molto cara, il Monte Barro si presta ottimamente per rapide passeggiate di "mantenimento" nonché per tutti coloro che volessero avvicinarsi alla montagna passando per gradi, iniziando cioè da quota modeste, qual'è del resto quella del Monte Barro, capace però di offrire i primi assaggi di facile arrampicata ed esposizione. Dalla vetta, piuttosto frequentata, risultano sempre gradevoli ed appaganti i panorami sulle montagne del Triangolo Lariano nonché sull'adiacente Resegone di Lecco. Passeggiata da effettuare se possibile in Maggio/Giugno, per gustarsi appieno le magnifiche fioriture di cui è capace questa piccola montagna, con esplosioni di Frassinelle, Giaggioli, Primule e Gigli. Gita del 13 Gennaio in compagnia di Enrico e Mario, foto con Sony Alpha 390...

Note tecniche :

Difficoltà : EE

Dislivello : 315 metri 

Sviluppo : 3,5 Km

Interesse : panoramico

Prima di raggiungere la città di Lecco dalla superstrada di Milano si devia per Galbiate attraversandola brevemente fino a raggiungere la tortuosa strada che sale all'Eremo del Monte Barro (chiare indicazioni stradali per il parco omonimo). Raggiunto questo edificio, un ampio piazzale sterrato permette di parcheggiare l'automobile. Indirizzandosi ora verso la gradinata che sale all'eremo, la si evita mantenendosi sulla destra per scendere alle spalle dell'edificio e perdere quota su di una mulattiera fino a portarsi in prossimità di un bivio presso il quale si incrocia il sentiero che proviene dalla Baita degli Alpini. In piano si traversa brevemente portandosi nei pressi di un secondo bivio presso il quale sorge una tabella informativa sulle torri gote qui presenti. Lasciamo dunque il sentiero principale e ci portiamo a sinistra risalendo un breve pendio che conduce in prossimità di una delle tante torri gote qui presenti. Proseguendo sul sentiero, si risale brevemente un ripido costone erboso per traversare successivamente verso la sella posta tra il Monte Barro ed il suo Terzo Corno, nei cui pressi sorge il Sasso della Pila (palina segnavia). Una rapida deviazione a Sud (destra) permette per agevole cresta di toccare eventualmente le tre elevazioni note come i Corni del Monte Barro, cosa che oggi abbiamo fatto. Viceversa, deviando dal colletto a sinistra, per facile e divertente cresta si raggiunge la vetta del Monte Barro. Scendendo ora dalla spalla ovest, senza possibilità di errore, si perviene ad un bivio (palina segnavia da seguire per Prati della Corna) e si piega a destra in direzione dei Prati della Corna, perdendo quota su terreno piuttosto ripido e fangoso. In pochi minuti ci si trova davanti ad una ripida paretina sulla quale arrampicarsi con le dovute cautele  e fuori dalla quale ci si trova su di una crestina molto panoramica. Ridiscendendo con attenzione sul versante Nord si raggiungono infine i Prati della Corna, noti per essere una vera e propria oasi di pace con notevole panorama sul Resegone di Lecco. Per tornare all'auto si segue a ritroso fino alla palina segnavia indicante la deviazione per i Prati della Corna, dopodiché non resta che da seguire il ripido sentiero che scende alla Sella dei Trovanti e successivamente riconduce al piazzale antistante l'Eremo.



I laghi delle Brianza come appaiono dal sentiero


I resti di una delle tante torri Gote (V sec. D.C.) presenti su questa piccola montagna


Mario ed Enrico verso la sella posta tra il Terzo Corno ed il Monte Barro


Lecco come appare dalla sella. Sulla sinistra il Monte Due Mani, a destra il Resegone 


Molto ampio, nonostante la quota, il panorama verso Occidente


Mario sulla cresta Nord per il Terzo Corno


La cresta Sud del Monte Barro come appare dal Terzo Corno


Enrico alle prese con facili roccette sulla cresta


Ultimo strappo


Alle spalle di Enrico, il Lago di Garlate mentre alla sua sinistra, ben visibili, i Tre Corni precedentemente saliti


In primo piano, ecco apparire i Prati della Corna con sulla sinistra la breve ma ripida paretina da risalire 


Grandangolo dal Monte Cornizzolo al Moregallo


Una macchia di colore


79 anni e non sentirli!!!!


Sei eccezionale amico mio... Enrico in uscita sulla crestina oltre la parete per i Prati della Corna


Rosa di Natale sfiorita


Macro sugli stami e le antere di una Rosa di Natale


Splendida Rosa di Natale


I maestosi faggi del Parco del Monte Barro...Alla prossima...

2 commenti:

  1. Che bel giro, le creste complete dobbiamo farle insieme! L'ultima foto è stupenda!

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  2. Professore, prometto, questa primavera come buttano fuori le frassinelle, i giaggioli ecc... andiamo a fare l'anello delle creste completo, è un giardino in fiore, si arrampica e ci si diverte anche...Poi giù c'è la Baita Alpina dove il vino non manca mai!!!Assolutamente da fare per chi, come noi, ama i fiori!!!

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