venerdì 22 gennaio 2016

Pizzo Pernice (1506 m.), Monte Todano (1625 m.) ed Pizzo di Gabbio (1644 m.) da Cappella Fina - Val Grande - Piemonte

La Val Grande la si associa spesso e volentieri al termine wilderness il cui significato rimanda ad intatte, solitarie ed isolate terre laddove è bandito qualsiasi intervento umano. Gli esempi nelle Alpi di certo non mancano, come ad esempio parte dell'area territoriale adiacente al Monviso o la più nota e celebrata zona del Monte Avic, in Valle d'Aosta. Ma la Val Grande, con i suoi oltre 200 ettari di intatta riserva integrale, rappresenta l'icona per eccellenza di questa terminologia oramai tanto familiare a chi frequenta la montagna. Questa sezione Alpina rappresenta una natura così inaccessibile ed impervia al punto tale che, quando anni fa fu attrezzato il Sentiero Bove, celebre itinerario attrezzato che si sviluppa sulle creste che fanno da corona alla Val Pogallo, ignoti staccarono catene, infissi e scalinate gettandoli a valle affinché la presenza di "intrusi" fosse palesemente allontanata da un'area di così elevato valore naturalistico. Detto ciò per evidenziare quanto l'attrattiva della valle sia più psicologica che reale: è la sensazione della grande solitudine e di isolamento che qui fanno da padrone, uno stato dell'anima riconducibile ad una letteratura romantica di cui Henry Thoreau e John Muir furono i padri fondatori. L'escursione di oggi si mantiene purtroppo sul versante più meridionale del Parco della Val Grande e non permette un'intimo ingresso in questa splendida sezione Alpina poiché, consapevoli della giornata ventosa e del rischio ghiaccio, non ci siamo azzardati su mete di maggiore impegno. Passeggiata del 17 Gennaio in compagnia del professore Enzo e di Enrico, foto con Sony Alpha 390, alcune con il cellulare a seguito di un esaurimento imprevisto della batteria della macchina fotografica... 

Note tecniche :

Difficoltà : E (facile e comoda passeggiata per ampie dorsali erbose) 

Dislivello : 877 metri

Sviluppo : 13,92 Km

Interesse : paesaggistico, faunistico

Per chi proviene dall'autostrada, all'uscita di Gravellona Toce si segue per Verbania. A Fondotoce, dopo una rotonda, ci si indirizza verso Trobasso ed oltre per Crambiasca ove chiare indicazioni stradali conducono al paese di Miazzina. Superata la piazza di quest'ultimo abitato si segue per l'Alpe Pala, oltre la quale si arriva all'ampio piazzale sterrato della Cappella Fina. Sul lato sinistro del piazzale sterrato è presente una palina segnavia con indicazioni per l'Alpe Cavallotti, raggiungibile comodamente per sentiero mai ripido ed in pochi minuti. Oltrepassato questo alpeggio, si giunge senza possibilità di errore su di una dorsale boscosa, che bisognerà percorrere in direzione Nord fino a raggiungere un insellatura presso la quale è posizionata una palina segnavia in legno (vedasi fotografia). Oltre questo crocevia di sentieri, le pendenze cambiano e la traccia si inerpica ripida sulla dorsale meridionale del Pizzo Pernice fino a raggiungere l'anticima Sud, contrassegnata da un palo in legno con bandierine tibetane. Dopo una breve serie di saliscendi si perviene alla prima vetta di giornata, il Pizzo Pernice appunto, capace di bei panorami sulla Val Pogallo e sul paesino di Cicogna. Il sentiero prosegue sempre per dorsale, ora settentrionale ed in parte ghiacciata (ma priva di qualsivoglia pericolo), fino a raggiungere un colletto erboso contraddistinto dalla presenza di un'altra palina segnavia (a sinistra per Cicogna, diritto per il Pian Cavallone ed il Monte Todano). Con direzione Nordorientale, ci incamminiamo quindi verso il bivacco Cai Intra e l'adiacente croce del Pian Cavallone, superata la quale, per banale e breve dorsale si tocca la vetta del Monte Todano. Per raggiungere infine l'ultima vetta odierna, bisogna semplicemente seguire l'ampia, comoda e panoramica dorsale orientale che, dopo numerosi sali e scendi, porta alla vetta del Pizzo di Gabbio (anche noto sulle carte semplicemente come Pizzo), contrassegnata da un ometto di sassi. Per la discesa, una volta tornati alla base della dorsale meridionale del Todano, si devia a sinistra (Est) per raggiungere in pochi minuti il Rifugio Pian Cavallone (chiuso!!). Nei pressi del suo ingresso, un sentiero perde rapidamente quota per piegare poi in direzione meridionale ed immettersi in una fantastica peccetta (si tratta del sentiero natura, contrassegnato da numerosi pannelli esplicativi su flora e fauna del luogo). Prestando attenzione ai pochi segnavia a vernice presenti sugli alberi, si perde quota entrando in una faggetta, nella quale il sentiero interseca il battutissimo Vt2 (sentiero che collega la Cappella Fina alla Cappella Porta). Non resta che da seguire lungamente (1 ora abbondante a buon passo!!!) l'evidente traccia fino a tornare al punto di partenza.


Traccia gps...


Il piazzale sterrato dell Cappella Fina. Sulla destra, sopra il muretto di contenimento, è visibile la palina segnavia dalla quale ha inizio il sentiero per l'Alpe Cavalotti


Enzo ed Enrico sul sentiero per l'Alpe Cavallotti


La palina segnavia in legno posta all'insellatura erbosa. Sopra di essa, in lontananza, è visibile la vetta del Pizzo di Gabbio, ultima delle destinazioni odierne


Enrico sulla dorsale meridionale del Pizzo Pernice...


... dalla quale è ampio ed appagante il panorama verso le Alpi Occidentali


Fotografi in azione


Enrico in prossimità dell'anticima Sud del Pizzo Pernice


Sulla comoda dorsale che conduce in vetta al Pizzo Pernice


Enrico ed Enzo in vetta al Pizzo Pernice


Dalla vetta del Pizzo Pernice, è ben evidente il resto del percorso per il Monte Todano


Il Professore Enzo presso il Bivacco Cai Intra


La chiesetta presso il Pian Cavallone. Alla sinistra di questo edificio ha inizio il famoso sentiero "Bove", noi però andremo oggi diritto per la comoda vetta del Todano...


...raggiungibile in pochi minuti dalla chiesetta sopracitata (Foto di Enrico con Panasonic Fz50)


Dalla croce di vetta del Todano è ben visibile la dorsale orientale che andremo a percorrere per raggiungere la vetta del Pizzo di Gabbio


Enzo ed Enrico in vetta al Pizzo di Gabbio


A sinistra, Cima Cugnacorta, al centro, il Pizzo Marona, a destra il Monte Zeda


Ottimi compagni di passeggiate...


La sella in ombra è nota come il Colle della Forcola


Il Pizzo di Gabbio come appare dalla dorsale che lo collega al Monte Todano


Il Monte Todano come appare di riflesso dalla foto sopra. A sinistra, è visibile l'edificio del Rifugio Pian Cavallone, che raggiungeremo poi per innestarci sul "Sentiero Natura"


Cugnacorta, Pizzo Marona e Monte Zeda come appaiono dalla vetta del Monte Todano


Il Lago Maggiore dalla vetta del Monte Todano


Sul sentiero natura prima di entrare nella pecceta. In lontananza il Pizzo di Gabbio (Foto fatta con cellulare)


In faggeta sul Sentiero Natura (Foto fatta con cellulare)


Eccoci all'intersecazione tra il Sentiero Natura ed il Vt2 (Foto fatta con cellulare)


Un ottimo posto ove poter rilassarsi, baciarsi ed isolarsi...Alla prossima...



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