mercoledì 11 novembre 2015

Punta di Orogna (2461 m.) dall'Alpe Devero con anello - Alpe Devero - Piemonte

Diviso tra i comuni di Crodo, Varzo, Baceno e Trasquera il Parco naturale dell'Alpe Devero è geograficamente localizzato nel settore Occidentale delle Alpi Lepontine, laddove esse si ergono maestose e fra le più alte di questa sezione Alpina. E' un ambiente di grandissimo valore ambientale, formatosi da un lento modellamento glaciale capace ad oggi di lasciar ancor segno del suo antico passaggio. I numerosi laghi Alpini, le grandiose morene glaciali, gli estesi lariceti, il ricchissimo sottobosco e le immense praterie di alta quota altro non possono fare che attrarre l'attenzione di escursionisti, alpinisti o semplici gitanti che vogliano avvicinarsi a questo variegato mondo Alpino (capace oltretutto di notevoli fioriture e specie faunistiche). Non resta dunque che indirizzarsi verso Domodossola e scegliere quale delle numerose vette si abbia voglia di salire: oggi sarà per la comoda Punta di Orogna, posta nel settore Sudoccidentale del parco e capace di panorami mozzafiato. Foto con Sony Alpha 390...    

Note tecniche :

Difficoltà : E

Dislivello : 1018 metri 

Sviluppo : 16 Km

Interesse : paesaggistico, rurale


Dalla Superstrada del Sempione, si devia per gli abitati di Crodo e Baceno, oltrepassati i quali ci si indirizza verso l'Alpe Devero (strada asfaltata a pagamento euro 5, ottime indicazioni stradali ed ampie possibilità di parcheggio!!). Ci si incammina dunque verso il primo nucleo di baite e, evitando di passare sul ponte, si devia a sinistra in direzione della località Pedimonte (1644 metri). Ancor prima di inoltrarsi in questo grazioso nucleo di baite, un evidente palina segnavia suggerisce di inoltrarsi su di un sentiero che, con direzione Sudest, conduce all'Alpe Misanco (segnavia H11 per Alpe Misanco e Monte Cazzola). Raggiunto questo secondo agglomerato di baite, lo si oltrepassa, trovando poco oltre un bivio segnalato da palina in legno (segnavia da seguire per Lago Nero, vedasi fotografia!!). Indirizzandosi verso Nordovest, si risalgono alcuni dossi erbosi su sentiero oggi ghiacciato, giungendo, dopo l'attraversamento di un ponte sul torrente, nella sezione mediana della Val Buscagna, alla cui estremità Occidentale sorge l'omonima Alpe Superiore. Trattasi questa di una fantastica prateria Alpina, da attraversare in piano con gli occhi letteralmente spalancati per la bellezza del luogo, per i suoi eccezionali colori autunnali, per la quiete capace di infondere. Dopo breve ma appagante passeggiata in piano si perviene dunque all'Alpe Buscagna Superiore, presso la quale una sosta è d'obbligo. Su sentiero sempre ben evidente (segnavia per Scatta di Orogna), bisogna ora risalire la sezione mediana della Val Buscagna, molto lunga e poco inclinata, caratterizzata a Nord-Nordovest da scenari mozzafiato per via delle celebri torri del Cornera. fino a raggiungere la località nota come Curt Vita (2230 metri). Superata quest'area nota per la presenza di nulla ad eccezione di una palina (segnavia da seguire H00 per Scatta di Orogna e Passo di Valtendra), si risale ora con pendenza via via maggiore un vallone che indirizza verso la sella nota come Scatta di Orogna. , raggiunta la quale, con le ovvie dovute cautele, si percorre la cresta Sudovest della montagna fino a portarsi in vetta. Noi abbiamo preferito traversare in direzione della cresta Nordest per compiere un giro più appagante ma porre molta attenzione perché il pendio è ghiacciato ed i ramponi sarebbero molto utili. Si tenga inoltre presente che a differenza del "dolce" versante Settentrionale della Punta di Orogna, quello meridionale precipita letteralmente nella Val Bondolero dunque, qualora la cresta fosse pulita nessun problema, viceversa meglio una picozza. Panorama mozzafiato sul Pizzo Diei, sul Pizzo Moro, sull'ombrosa Val Bondolero, sull'intero settore Orientale ed Occidentale del Devero-Veglia. Ritorno per lo stesso itinerario di salita fino al ponte di legno che, salendo dall'Alpe Misanco, ci ha condotto in Val Buscagna. In prossimità di questo ponte consiglio vivamente una rapida digressione su sentiero ben segnalato presso le affascinanti sponde del piccolo ed appartato Lago Nero (vedasi eventualmente la traccia gps!!!). Viceversa, qualora non si volesse deviare per il lago, anziché riportarsi sul ponte in legno, si prosegue in direzione NordEst verso l'Alpe Buscagna Inferiore, splendido balcone panoramico affacciato sulla sponda Orientale del Devero. Non resta che da seguire l'evidente traccia che "precipita" nella Val Buscagna Inferiore fino a raggiungere la località Pedimonte, oltre la quale in pochi minuti si raggiunge il parcheggio da cui ha avuto inizio questa splendida ed appagante passeggiata.   



Traccia gps...In giallo il sentiero utilizzato in salita per evitare la Val Buscagna...


Le prime luci del mattino sull'Alpe Devero


Poco oltre il bivio con palina segnavia presso la località Pedemonte...Questo piccolo ed affascinante nucleo di baite rappresenta il punto di congiunzione tra il sentiero di salita e quello di discesa


Il Pizzo Crampiolo ed il Pizzo Fizzo come appaiono dall'Alpe Misanco...


...oltrepassata la quale si trova questo bivio. Noi seguiremo per il Lago Nero tramite un comodo sentiero "bretella" che condurrà in Val Buscagna


Al termine del sentiero bretella, ecco apparire il bellissimo pianoro della Val Buscagna. In primo piano si nota il ponte in legno da attraversare per portarsi verso l'Alpe Buscanga Superiore, viceversa, proseguendo a sinistra del ponte, si raggiunge in meno di dieci minuti il Lago Nero


Alpe Buscagna Superiore


L'ampio e soleggiato pianoro dell'Alpe Buscagna Superiore come appare dall'omonimo alpeggio


Panorama dall'Alpe Buscagna


Le splendide guglie e torri del Pizzo Cornera


Panorama dalla sezione mediana della Val Buscagna. A sinistra la mole del Pizzo Crampiolo e del Pizzo Fizzo, mentre all'orizzonte l'estesa area Orientale del Devero


Il Pizzo Crampiolo con le sue due distinte vette, mentre più in basso il Pizzo Fizzo


Il "serpentone" del Rio Buscagna


Mario si avvicina alla sezione superiore della Val Buscagna, oggi innevata e ghiacciata


Enrico in risalita verso la Scatta di Orogna, ampia sella posta tra la cresta Sudest del Punta Boccareccio e la cresta Sudovest della Punta di Orogna 


Il passo della Scatta di Orogna. Qualora si voglia salire al Pizzo di Orogna, risulta decisamente  più agevole portarsi al passo e risalire la "pulita" cresta Sudovest... 


...cosa che ovviamente noi non facciamo e, approfittando di "vecchie peste", traversiamo con attenzione verso la cresta Nordest... 


...che però nella sua parte superiore risulta priva di ghiaccio e neve


Panorama dalla Punta di Orogna. Da sinistra a destra, Cima di Valtendra, Monte Leone e Pizzo Moro


L'effige della salute!!! Enrico in vetta...


L'ampio panorama godibile dalla vetta della Punta di Orogna. A destra, in ombra, la Val Bondolero, in lontananza decine e decine di vette Ossolane...


Punta di Orogna e Pizzo Diei dalla cresta Sudovest


Chi vi scrive, in compagnia di Enrico, in discesa dalla comoda cresta Sudovest (foto di Mario) 


Segnavia presso la Scatta di Orogna. Questo riporta la quota 2461 metri s.l.m., cosa che probabilmente non corrisponde alla realtà poiché sulle carte geografiche viene attribuita alla vetta quella altezza...


La cresta Sudest della Punta Boccareccio, molto articolata nella sua parte superiore


Il Pizzo Cervandone come appare dalla Scatta di Orogna


In primo piano il Pizzo Crampiolo. Sullo sfondo, innevati, il Blinnenhorn (a sinistra) e la Punta d'Arbola (a destra)


Mario ed Enrico in discesa dalla Scatta di Orogna


Solitudini


Il pianoro dell'Alpe Buscagna Superiore


Enrico e Mario sul sentiero che, dal ponte in legno sul Rio Buscagna, conduce in pochi minuti al Lago Nero


Il Lago Nero del Devero


Riflessi sul Lago Nero del Devero


Le ombre "inghiottono" l'Alpe Buscagna inferiore...


...disegnando sul Pizzo Crampiolo splendide ed inedite linee 


A sinistra il Monte Corbenas, a destra il Sangiatto, come appaiono al tramonto...


...che ci regalerà una fredda ed ombrosa discesa verso l'Alpe Devero...
Alla prossima...

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