sabato 24 ottobre 2015

Cima di Lemma (2348 m.) da San Simone - Val Brembana - Lombardia

Vetta seminascosta nelle Alpi Orobie Occidentali lungo la cresta che collega il Passo di Tartano al Passo di Lemma, questa "piccola" montagna si presta ottimamente per una facile e rilassante passeggiata di mezza giornata, da effettuare preferibilmente nel periodo primaverile o autunnale. Questa panoramica cima, spesso snobbata nelle mezze stagioni per via della modesta quota (che da sempre suscita negli animi escursionistici poco interesse), viene infatti letteralmente presa d'assalto nella stagione estiva (data la facilità di accesso), ma ancor più nel periodo invernale, rappresentando un classico itinerario scialpinistico del versante Valtellinese e di quello Bergamasco. A condizione di visitarla nel giusto momento, la Cima di Lemma, resta comunque una montagna di elevata qualità, vuoi per l'interesse storico-militare delle postazioni risalenti al primo conflitto mondiale, vuoi per i buoni panorami di cui è capace la vetta, vuoi per trovar la pace che probabilmente noi tutti andiam per monti cercando.Gita del 28 Ottobre 2014, foto con Sony Alpha 390...

Note tecniche :

Difficoltà : E (comoda ed ampia traccia fino al Passo di Tartano. Poi sentiero, a volte in cresta, fino alla vetta) 

Dislivello : 588 metri

Sviluppo : non avendo dietro il gps non ho purtroppo un dato attendibile

Interesse : paesaggistico, storico-militare

Percorsa pressoché per intero la Val Brembana, si piega in direzione della nota località sciistica di San Simone, fino a raggiungere un ampio piazzale sterrato posto in prossimità degli impianti di risalita. Liberi finalmente del veicolo, bisogna incamminarsi verso il piazzale degli alberghi, oltre il quale si prosegue su di una strada sterrata che conduce alla Baita del Camoscio. Nelle vicinanze di questa costruzione, reinventata quale improbabile punto di ristoro (qui è possibile giungervi anche in autovettura, ma si rende necessario un 4x4!!!), ha inizio un sentiero che, con pendenze mai sostenute, conduce in circa un ora e mezza al panoramico Passo di Tartano (segnavia 101/116). Si tenga presente che il sentiero su cui mantenersi è il 101, in comune con il 116 esclusivamente per la prima mezz'ora di cammino: questo affinché, una volta oltrepassata la Baita Belvedere, si eviti di imboccare il 116 che si dirige verso il Passo di Lemma (Nord), dal quale è comunque raggiungibile la vetta odierna, seppur con minor sviluppo chilometrico (è possibile utilizzare questo sentiero per la discesa in maniera da compiere una traversata di grande respiro). Giunti comodamente al Passo di Tartano (2108 metri), si apre finalmente il panorama sulla sottostante Valle Lunga, sulla più lontana Valtellina e su gran parte del settore Occidentale Orobico. Ciò non deve però distrarre, poiché sono numerose qui intorno le fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale, visitabili con le dovute cautele dato lo stato di degrado in cui versano. Sempre per sentiero, non resta quindi che da percorrere la cresta Orientale della montagna, mantenendosi il più delle volte al di sotto di essa (nel caso si affrontasse l'itinerario nella stagione invernale è assolutamente obbligatorio mantenersi sul filo spartiacque perché i pendii sudorientali della montagna slavinano con grande frequenza!!). Dal passo alla vetta non più di 45 minuti, discesa per lo stesso itinerario di salita anche se, come sopracitato, è possibile scendere l'agevole cresta Sud della montagna fino ad incrociare l'omonimo passo, dal quale è comodamente raggiungibile San Simone.



Cartina del percorso...



Il segnavia presente nelle vicinanze della Baita del Camoscio, punto di partenza di questa passeggiata


La maggiore elevazione al centro della foto è il Monte Cadelle, qui fotografato dai prati della Baita Belvedere. Poco oltre questa baita si troverà il bivio per il Passo di Lemma che andrà ignorato restando sul 101 per il Passo di Tartano


Alle nostre spalle, in ombra, il Passo di San Simone. Le montagne che appaiono davanti ai nostri occhi sono il Pizzo Rotondo e la Cima dei Siltri


Il Baitone delle Saline, posto alle pendici meridionali del Passo di Tartano, la cui croce è già visibile al centro della fotografia



Dal Passo di Tartano è visibile il sentiero che attraversa i ripidi prati del versante Sudorientale della Cima di Lemma. Essa, anche se la prospettiva inganna, è l'elevazione posta a sinistra in fotografia. Nel periodo invernale, mantenersi assolutamente sul filo di cresta!!!


La Cima Vallocci come appare dal passo sopracitato


La quota 2334, posta tra la Cima Vallocci ed il Monte Cadelle


Targa a ricordo della nota alluvione della Val Tartano


Siamo sulla cresta Orientale della Cima di Lemma. Inizialmente si lambiscono numerose fortificazioni della Linea Cadorna, presenti in gran numero nella parte bassa della dorsale. Anche il versante opposto, cioè quello che dà verso i Laghi di Porcile, è disseminato di ruderi militari, tra cui i resti di un forte di notevoli dimensioni


Il sentiero, nella parte superiore, abbandona la linea spartiacque e ci indirizza all'interno di una ripida valletta oltre la quale ci si immette sulla cresta Nord del Lemma. In fotografia, da sinistra, Cima Vallocci, la quota 2334, Monte Cadelle, Monte Valegino, nella cui conca sorgono i bellissimi Laghi di Porcile


Dalla vetta, il bellissimo altopiano Occidentale del Lemma, sul quale sorgono numerose baite ed alpeggi. Il panorama è molto vasto, intuibile sullo sfondo il Gruppo Ponteranica-Valletto, alla cui destra sono osservabili il Pizzo delle Segade ed il Monte Azzarini


Il Monte Valegino dalla vetta della Cima di Lemma


Il Monte Cadelle dalla vetta della Cima di Lemma


Il Monte Disgrazia dalla vetta della Cima di Lemma


In lontananza, il dentellato profilo delle creste del Resegone. Alla sue destra, la piramide erbosa del Monte Sodadura


Da sinistra, distinguibili per la maggiore mole, il Pizzo Badile e il Cengalo


Il Pizzo della Scala dalla vetta della Cima di Lemma


Scendendo al Passo di Tartano


La Valle Lunga, posta a Nord del Passo di Tartano


L'intero versante Sudorientale della Cima di Lemma. In basso a sinistra dovrebbe essere la Baita di Barbe con il caratteristico barèc (muro a secco che ne delimita il pascolo)


Altro caratteristico barèc, con il Monte Cadelle a farne da sfondo


Il nucleo delle Baite Fontanini che si attraversano sul sentiero 101 per il Passo di Tartano


Grandangolo sul gruppo del Cadelle...Alla prossima...



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