martedì 18 ottobre 2016

Grigna Settentrionale (2410 m.) Via invernale (cresta Nordest) da Balisio - Valsassina - Lombardia

Sopra la sponda Orientale del Lago di Como si erge maestoso l'affascinante gruppo calcareo delle Grigne, formato dalla Meridionale, dalla Settentrionale e da alcuni loro "satelliti", tra cui spiccano per interesse alpinistico il Sasso Cavallo ed il Sasso Carbonari. E' indubbiamente il più celebre, frequentato e recensito gruppo montuoso delle Prealpi Lombarde e, nel caso odierno, ci spingeremo fino alla maggiore delle sue elevazioni, capace nelle limpide giornate primaverili di un panorama di incomparabile bellezza. Sostanzialmente la Grigna Settentrionale è suddivisa in tre distinti settori, piuttosto differenti tra loro per dimensioni  e conformazione. Il più noto, frequentato ed allo stesso tempo meno affascinante di questi versanti è l'Orientale, capace di degradare dolcemente (ma per ben 1500 metri di dislivello) sulla Valsassina. Ben più interessante dal punto di vista alpinistico è la sezione Sudoccidentale della montagna, piuttosto scoscesa ma dai grandiosi panorami sulla sponda Orientale del Lago di Como. Resta infine il versante Nord, capace di una vastissima conca di origine glaciale, al cui interno sorgono inghiottitoi, doline ed abissi tra cui il più celebre è il "Complesso del Releccio" che, con i suoi 23 Km di sviluppo ed oltre 1300 metri di dislivello, rappresenta il secondo sistema carsico più profondo di Italia. In questo ambiente affascinante ma che ha davvero poco di ospitale, oltre alla Via della Ganda, è possibile percorrere la Via del Nevaio, straordinario itinerario che risale uno dei tre canaloni che solcano la scarpata che divide il Circo di Moncodeno in due altopiani. In considerazione della nevicata dell'altro giorno, saliremo però oggi utilizzando il classico itinerario invernale che sale dalla Cappella del Sacro Cuore. Escursione del 12 Ottobre 2016 in completa solitudine e dedicata all'amico Duilio Costa, foto con Canon 750d... 

Eventualmente, per avere un quadro più completo della Grigna Settentrionale, consiglio di visionare i post sotto linkati che riguardano la salita per la Via del Nevaio e per la Via della Ganda:

https://manuelpermonti.blogspot.it/2016/05/grigna-settentrionale-2410-m-via-del.html (Via del Nevaio)

https://manuelpermonti.blogspot.it/2015/08/lombardia-valsassina-grigna.html (Via della Ganda)

Note tecniche :

Difficoltà : F (alcune relazioni riportano EE, ma a mio giudizio resta, seppur facile, un approccio di tipo alpinistico in considerazione del terreno invernale e del notevole dislivello)

Dislivello : 1662 metri

Sviluppo : 11,6 Km

Interesse : paesaggistico

Dalla città di Lecco seguire per la Valsassina ed indirizzarsi verso il Colle di Balisio. Questo passo automobilistico non andrà però raggiunto poiché oltrepassato un distributore di benzina con insegna Tamoil, bisogna svoltare a sinistra ed imboccare la Via dei Grassi e Lunghi. Inizialmente asfaltata, poi sterrata ed accidentata, la strada conduce alla Cappella del Sacro Cuore, con annesso piazzale per posteggiare la vettura. Evidenti segnavia, invitano quindi ad imboccare una strada sterrata che, sviluppandosi nel bosco, sale con poca pendenza nella Valle dei Grassi e Lunghi (segnavia per Rifugio Pialeral). Dopo circa mezz'ora di cammino, sulla destra del ciglio stradale, sorge un segnavia (seguire per Rifugio Brioschi) che invita ad abbandonare la sterrata in favore di un accidentato e ripido sentiero che, al termine della vegetazione, raggiunge i prati dell'Alpe Cova (1301 metri). Alla nostra sinistra, è ben visibile tutto il versante Orientale della Grigna Settentrionale, quindi risulta piuttosto intuitivo il percorso di salita. Sui prati dell'Alpe Cova si incrocia dunque una strada poderale che giunge da Pasturo e che seguiremo a monte tralasciando sulla nostra destra un laghetto. Superato l'edificio del Pialeral, si prosegue verso Nord/Nordovest su di una strada cementata che attraversa una serie di baite fino a condurci, dopo un sentiero scalinato, nei pressi della Località Traversagno. Qui sorge un pennone (alla cui base è posta una grande targa commemorativa) ed osservando verso Nordovest, è evidente il Bivacco Riva-Girani, raggiungibile dopo aver rimontato sulla destra una costola erbosa che va conducendoci sulla via invernale. Questo edificio, dedicato a Ermanno Riva e Piero Girani, è situato in località Comolli ed è di recentissima costruzione, dato che fu inaugurato nel 2010. Oltre, ci si trova davanti a 400 metri di dislivello su di uno sviluppo inferiore al chilometro e con pendenze medie superiori al 50%. E' soprannominato il "Muro del Pianto", e la traccia tira diritta fino a prendere la cresta Nordest della Grigna Settentrionale, da cui, voltando a sinistra, non restano che da percorrere i metri fino alla vetta quotata a 2410 metri sul livello del mare. Discesa per lo stesso itinerario di salita, con ovviamente le dovute cautele in cresta.



Traccia gps


I segnavia posti ad inizio sterrata nei pressi della Cappella del Sacro Cuore


La sterrata risale la Valle dei Grassi e Lunghi mantenendosi in ombra per buona parte della mattinata


Poco prima di raggiungere la località dell'Alpe Cova, ecco apparire l'ampio versante Orientale della Grigna Settentrionale 


La targa commemorativa posta alla base del pennone citato in relazione


La Grigna Meridionale come appare dalla targa commemorativa


Risulta ben visibile il Bivacco Riva-Girani, con l'evidente traccia della via invernale


La parte iniziale della via invernale si sviluppa nell'area nota come i Comolli


Una betulla solitaria ai Comolli


Il candido ed immacolato versante Orientale della Grigna Settentrionale


Raggiunta la cresta Nordest, ecco apparire l'intero versante Settentrionale del massiccio


Dalla cresta Nordest, il panorama verso la testata della Val Varrone...


...mentre dalla parte opposta, la lunga cresta Nordest ancora da percorrere


Nella parte superiore ed esclusivamente nel periodo invernale, la cresta Nordest della Grigna Settentrionale, è attrezzata con funi 


Panorama mozzafiato dall'aerea cresta


Ultimi metri per la vetta


Parte della cresta su cui si sviluppa la via ferrata dei Carbonari


Il Monte Legnone come appare dalla vetta della Grigna Settentrionale


Nulla impedisce allo sguardo di raggiungere l'infinito. In fotografia, al centro, il Pizzo Rotondo. Sulla linea dell'orizzonte i colossi granitici della Val Masino fino al Monte Disgrazia


Luigi, occasionale compagno di oggi, in arrivo sulla vetta della Grigna Settentrionale. Alle sue spalle l'intuibile sagoma del Monte Legnone


Al centro della fotografia, in ombra, il Pizzo dei Tre Signori ed il Pizzo di Trona


Credo si tratti dei prati noti come Foppa del Ger


La Cresta di Piancaformia, nota per essere la cresta Nordovest della Grigna Settentrionale


L'intero gruppo dello Zuccone dei Campelli, con basso, in primo piano, lo Zucco Orscellera


Indiavolato come pochi, l'unico uomo a violare il versante Sudorientale della Grigna Settentrionale si è poi scoperto fosse il padre di Valeria, del Rifugio Brioschi. Questo percorso, corrisponde alla via estiva di salita da Balisio


Imbarazzante panorama dalla vetta verso Occidente. In primo piano e privo di neve, lo Zucco di Sileggio. Oltre e parzialmente innevato, il Monte San Primo. All'estrema sinistra della fotografia, l'abitato di Mandello del Lario


Dal Rifugio Bioschi, il panorama osservabile verso Sud, con la linea di cresta su cui si sviluppa la Traversata Alta delle Grigne


Clima tipicamente invernale


Panorama verso i colossi delle Alpi Pennine, Lepontine e non solo...


...il vento freddo invita a scendere poiché le nuvole stanno mutando rapidamente...


...dunque, in compagnia di Luigi, nuovamente sulla cresta Nordest per riportarci all'apice del "Muro del Pianto"


La cresta è molto aerea ed altamente panoramica


Luigi in prossimità dell'uscita del "Muro del Pianto"


Dall'alto, "Il muro del pianto" che sale dal Bivacco Riva-Girani. Una linea diritta che risale oltre 400 metri di dislivello in 800 metri di sviluppo per una pendenza media superiore al 50%


Luci ed ombre sul versante Sudorientale della Grigna Settentrionale


Il Monte Sodadura


Il Gruppo dello Zuccone dei Campelli, con alla destra l'intuibile sagoma del Pizzo Arera


L'ambiente pare davvero di alta montagna nonostante le quote non corrispondano ad essa


La Grigna Meridionale 


Dal "Muro del Pianto", l'area nei cui pressi sorge il Rifugio Pialeral


Il Pizzo dei Tre Signori


Il Bivacco Riva-Girani


Dal Bivacco Riva-Girani, la cresta Nordest che scende poi al "Cornell Bus"


San Calimero infiammata da un raggio di luce


Alla prossima...Ed un pensiero per Duilio Costa...




6 commenti:

  1. Che giornata! Che panorami! E poi che hai da dire contro la Grigna???

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    1. Così possono andare! Per me è importante l isolamento, avrei rifatto volentieri il nevaio dato la scoppolata di inizio anno ma sarebbe stata davvero dura ed ho ripiegato sulla normale! Va benissimo così, l importante è Duilio ora...tutto il resto è lì, immobile... Un abbraccio prof

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  2. Grande Manuel e grande cuore !!!! (..Azz... sulla Grigna a ottobre c'è tutta quella neve ????? Non oso pensare come sarà a gennaio...)

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    1. Ciao Christian... Speriamo sia di buon auspicio questa neve, ma lo scirocco degli ultimi giorni avrà sicuramente peggiorato il manto! Ti abbraccio calorosamente, buona giornata

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  3. Una meraviglia la prima neve di stagione

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    1. Gionata decisamente favorevole per una salita di questo tipo! Bacioni mamma

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